Miccichè e Genovese nella nuova Forza Italia: “Il centro-destra rinasce da Messina e vincerà”

Meno di un mese dopo il ritorno in libertà Francantonio Genovese ha ufficializzato un altro ritorno, quello sulla scena politica. Ed a “battezzare” il passaggio a Forza Italia dell’ormai ex leader Pd è stato il regista dell’operazione che ha portato allo svuotamento del Pd e allo spostamento delle truppe in azzurro, il neo commissario regionale Gianfranco Miccichè. Ad attendere i protagonisti di questo “matrimonio” davanti al Royal una folla che ha accolto l’ex sindaco ed ex segretario regionale Pd con applausi, baci ed abbracci. Una folla mista, che ha visto insieme forzisti della prima ora e neo ingressi. Chi si è guardato in cagnesco per anni e si è fronteggiato politicamente adesso si ritrova dalla stessa parte della barricata. Tra gli azzurri presenti in sala gran parte erano quanti dai giorni del divorzio in casa Pdl si erano allontanati. C’è chi, come Beninati, D’Alcontres o Passaniti, già nel 2012 aveva detto addio al Pdl a trazione aennina in città, e c’è chi, quando gli alfaniani siciliani hanno scelto il Ncd hanno preferito star fermi. Forza Italia a Messina era rimasta senza i colonnelli, senza i generali e le truppe. Fino alla scorsa settimana, con la trasmigrazione di massa dal Pd dell’area genovesiana. La fotografia di Santi Formica e Francantonio Genovese insieme sul palchetto si abbina con le immagini di un partito che da adesso vedrà insieme, per fare alcuni esempi, l’ex city manager della giunta Genovese Emilio Fragale con l’ex assessore della giunta Buzzanca Pippo Corvaja, o la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile con l’ex assessore regionale forzista Nino Beninati, l’ex assessore provinciale di Ricevuto Giuseppe Martelli e la consigliera comunale Simona Contestabile. Un po’ come vedere Montecchi e Capuleti incontrarsi e benedire le nozze di Romeo e Giulietta.

“Non è solo un’operazione politica- dirà di lì a poco Genovese- è un’operazione straordinaria di amicizia sotto il profilo umano e politico”.

Quello di stamattina al Royal è stato molto più di un augurarsi Buone Feste, è stato il primo passo di un percorso politico che sin da gennaio vedrà i primi movimenti. Genovese ha voluto “pesare” attraverso un’operazione di trasformismo che Accorinti definirebbe “epocale”, le sue truppe e quanto ad obiettivi Miccichè è stato chiarissimo: “Il centro-destra della Sicilia rinasce da Messina. Ho avuto mandato da Berlusconi per riunire il centro destra in Sicilia ed a Messina ci siamo riusciti. Io sono strafelice perché da Messina riparte il centro-destra che vincerà in Sicilia alle prossime regionali ed alle amministrative del 2016. Il centro-destra quando è unito non perde. Finite le vacanze torneremo ad incontrarci perché abbiamo una serie di tappe, la prima delle quali sono le amministrative e dovremo vincere in tutti quei comuni siciliani nei quali ci presenteremo. All’amico Genovese dico: oggi è fin troppo facile lasciare Forza Italia per altri partiti. Se lasci Forza Italia per il Pd nessuno dice niente, nessuno ti accusa di niente. Lasciare il Pd è difficile, perché sono “tinti”. Ma Forza Italia è la casa dei moderati, per Genovese una collocazione naturale. Semmai era fuori posto nel Pd”.

Miccichè nel ringraziare i presenti ha poi rivolto un saluto particolare all’ex assessore regionale e tra i primi pionieri di Forza Italia Nino Beninati ( al suo fianco nel palchetto allestito nella sala dell’hotel) e Francesco Stagno d’Alcontres, assente perché impegnato in ospedale. Dopo essersi per anni fronteggiati in tutte le campagne elettorali adesso si ritrovano insieme Francantonio Genovese, Franco Rinaldi e Santi Formica, che ha dato il benvenuto agli ex Pd: “Sono contento di questa nuova centralità di Forza Italia. Siamo tutti bravi a sentenziare e a fare i moralisti, poi però ci si dimentica che la cosa più importante è stare con la gente. Forza Italia rappresenta i moderati. Certo, poi ci sono gli impresentabili, che secondo me sono quelli che hanno fallito, come Crocetta ed Accorinti, e lasciano il disastro”. Formica quindi, che nel Pdl rappresentava l’ala di provenienza An si ritrova fianco a fianco chi, nel 2005, nel 2008, nel 2012, ha avuto come avversari politici.

A dare il benvenuto ai nuovi ingressi anche il capogruppo regionale azzurro, Marco Falcone, mentre invece ad aprire i lavori è stata la deputata regionale Bernardette Grasso (che insieme a Formica è coordinatrice di Forza Italia).

“Sono emozionata-ha detto-oggi parlo con il cuore. Oggi è tornata la Politica con la P maiuscola. Noi non rispondiamo ai linciaggi, noi siamo per la politica per, non per la politica contro”.

A parlare per ultimo è stato Genovese, “non sono più abituato a parlare in pubblico. Sono emozionato. Ma voglio dire una cosa chiara, non si tratta solo di un’operazione politica, ma di una straordinaria operazione di amicizia sotto il profilo umano ed anche politico. C’è stata una condivisione delle scelte, anche drastiche, anche contraddittorie. Anche difficili. Ma è stata una condivisione. Io nasco Democristiano e il mio percorso successivo è stato in quelle formazioni, come la Margherita. Forza Italia rappresenta l’ala moderata del centro destra. Ed io, non me ne voglia Berlusconi, ma quando ho letto in un sito on line che Miccichè era il nuovo coordinatore di Forza Italia non ho avuto dubbi. Miccichè incarna chi vuole essere protagonista di questa nuova fase”.

Quindi il brindisi, preceduto da Benedetto Vaccarino, tra i più fedelissimi di Genovese, che ha suonato la zampogna.

Quello di oggi non è stato solo un brindisi, è stato il primo passo del centro-destra targato Miccichè in Sicilia e che da gennaio inizierà i movimenti sia in vista delle regionali, per evitare che ci sia un tappeto rosso a spianare la strada ai 5Stelle, sia in vista delle amministrative di maggio.

Bizzarro assai però che Miccichè dichiari: “il nuovo centro-destra rinasce a Messina” proprio da chi, nel 2007 è stato il primo segretario regionale del Pd appena nato dalla fusione tra Ds e Margherita.

Rosaria Brancato