Vertenza precari storici al Cas, c’è un primo accordo per le assunzioni

La vertenza degli storici precari del Cas è approdata ancora una volta sui tavoli dell’Ispettorato del Lavoro. Erano stati proprio gli uffici del dirigente Gaetano Sciacca a conclamare la strutturale carenza di organico nel settore esazione che ha portato per il consorzio d una serie di sanzioni di milioni di euro per lo sforamento delle ore di lavoro straordinario a causa della mancata copertura dal 2003 ad oggi della pianta organica del personale di esazione. Una carenza di oltre 60 unità che per i precari storici del Cas potrebbe portare allo sblocco delle assunzioni.

Al tavolo si sono riuniti la dirigenza del Consorzio Autostrade, il coordinamento Precari Siciliani e i sindacati Orsa e Ugl. Nella fasi iniziali del confronto sono emerse posizioni diverse fra gli intervenuti, ma grazie alla mediazione dell’ispettore Sciacca si è arrivati alla sottoscrizione di un verbale condiviso da tutti che prevede una ripresa dell’attività lavorativa attraverso assunzione con agenzia interinale che terrà conto del personale qualificato e con maturata esperienza non appena verranno stanziate le somme necessarie.

Mariano Massaro e Giuseppe Prestigiacomo dell’Orsa si dichiarano moderatamente soddisfatti dell’esito dell’incontro, per l’ORSA il lavoro “somministrato” rappresenta un’alternativa eccezionale e assolutamente provvisoria che dovrà concludersi fisiologicamente con la selezione ad evidenza pubblica per la definitiva stabilizzazione delle maestranze di cui il CAS ha comprovata esigenza.

“Il blocco delle assunzioni non ha lasciato spazio di scelta, il verbale sottoscritto oggi è un primo passo per re-inserire i lavoratori nel circuito produttivo e garantire loro una forma di reddito, nell’attesa che la politica fornisca gli strumenti necessari per giungere alla definitiva stabilizzazione. La nota positiva dell’incontro è la ritrovata compattezza e unità d’intenti fra lavoratori che si erano frazionati arroccandosi in posizioni differenti, la selezione attraverso agenzia internale non è una vittoria da festeggiare, ma serve per riaprire una vertenza ferma da troppo tempo la cui stasi consentiva straordinari costanti ai lavoratori in organico mentre il precariato si avviava verso la definitiva disoccupazione. Vigileremo affinché il lavoro somministrato al CAS sia un passaggio provvisorio per superare le difficoltà iniziali e non resti forma di rapporto di lavoro consolidato come sta avvenendo in Atm”.