Attualità

Incuria e degrado a Torre Faro: la lettera di un gruppo di residenti

La situazione in cui versano gli accessi al mare a Torre Faro è cosa ben nota e visibile a chiunque volesse pensare di trascorrere una giornata balneando proprio lì. È davvero triste, per chi vuole, dopo lo stress di un anno di lavoro o di studio, rilassarsi nel mare di Torre Faro, dover scontrarsi con una triste realtà fatta di rifiuti di ogni genere e costruzioni di equivoca natura mai rimosse.

Lo stato di degrado e abbandono è posto alla pubblica attenzione anche da una lettera di residenti che riceviamo e pubblichiamo nella sua interezza:

Rifiuti, liquami, degrado ambientale dominano incontrastati sulla spiaggia di Torre bianca, via Senatore Arena, subito dopo la Punta di Torre Faro, proprio in quel tratto che le Amministrazioni comunali del passato hanno qualificato come zona di riserva di Capo Peloro. Un’area protetta che, che per la sua specificità e peculiarità naturale, è sottoposta a vincoli urbanistici stringenti, a vincoli ambientali e a norme di tutela della fauna che transita nella zona. Eppure questo è solo quello che risulta dai testi scritti, perché una semplice passeggiata lungo la Via Senatore Arena, c.da Torre Bianca, a partire dall’incrocio con la via Lanterna, consente a qualunque cittadino di verificare come tutte le norme riguardanti tale preziosa striscia di territorio sono interamente violate: costruzioni abusive, recinzioni della spiaggia, impossibilità di accedere al mare, spazzatura di ogni tipo, marciapiedi impraticabili o addirittura ristrutturati dai privati, o ancora coperti da pietrisco, spiagge abbandonate e piene di detriti, assenza di qualunque forma di pulizia rappresentano una evidente violazione di ogni regola, ma soprattutto una assenza di controllo da parte delle Autorità della Città di Messina e della Città Metropolitana, nonché dell’Ufficio del demanio marittimo. Si tratta ormai di una situazione insostenibile e in nome dell’interesse collettivo chiediamo che vengano eseguiti i controlli dovuti , che sia consentito a tutti i cittadini di accedere ai beni comuni e di ripristinare la legalità.

Cordiali saluti

Un gruppo di residenti

È evidente a tutti che una situazione di questo genere squalifica non soltanto le Istituzioni pubbliche, che dovrebbero intervenire prontamente per la risoluzione del problema, ma anche i cittadini incivili che rendono invivibile anche ai loro figli quello che invece dovrebbe essere un luogo di svago e di bellezza naturale. Si auspica che le autorità competenti pratichino, nel tempo più celere possibile, ogni forma di intervento propedeutica alla riqualificazione dei luoghi interessati. Se tutti quanti applicassero il contenuto del motto “Lascia il mondo migliore di come l’hai trovato” di Baden Powell, fondatore degli Scout, di certo le condizioni di vivibilità aumenterebbero notevolmente.