Incendio Ram: sequestrate altre due cisterne

L'inchiesta giudiziaria muove i primi passi concreti. Il Pm Francesco Massara ha conferito l'incarico al consulente esterno, il Professor Antonio Barcellona, docente del dipartimento di ingegneria chimica dell'Università di Palermo. Disposto inoltre il sequestro di altre due cisterne, la 503 e la 505, cioè i due serbatoi ove era stata sversata la virgin naptha prelevata dal serbatoio 513, poco prima dell'incendio. Un'altra novità: il sostituto procuratore Massara sarà coadiuvato dai due colleghi Fabio Sozzio e Giorgio Nicola. Entrambi infatti hanno in carico precedenti inchieste e processi sulla raffineria. Il pool di pm ha così una visione quanto più completa sulle attività della Raffineria. La città, passata la paura, inizia a cercare risposte concrete. Le associazioni ambientaliste del comprensorio e le parrocchie hanno deciso di organizzare una manifestazione pacifica per la difesa della vita, del creato, dell’ambiente e del futuro di tutti. La manifestazione avrà luogo sabato 4 ottobre alle ore 15:30 con partenza dalla Piazza Chiesa di Archi; subito dopo il corteo si muoverà in direzione della Raffineria. Venerdì 3 invece il portavoce dei Verdi, Giuseppe Marano, terrà un comizio alle ore 18 in Piazza Caio Duilio dove, ha affermato, “ dirà tutta la verità che ci tengono nascosta”. Ieri gli studenti dei Licei Classico e Linguistico si sono recati al Palazzo comunale per un incontro con il Sindaco Carmelo Pino. Durante l'incontro gli studenti hanno manifestato la loro “profonda preoccupazione relativa alla situazione ambientale e alla salute del comprensorio milazzese”. Mentre una delegazione degli studenti era a colloquio con il Sindaco, la restante parte ha incontrato i rappresentanti delle forze dell'ordine e l'assessore all'ambiente per discutere circa la situazione che si sta vivendo. “La manifestazione odierna- affermano gli studenti- è soltanto l'avvio di un movimento pronto ad accogliere il resto delle scuole del comprensorio, per avanzare proteste e proposte per la riqualificazione del nostro martoriato territorio. Si profila per il Comprensorio milazzese un momento di grande presa di coscienza studentesca e quindi popolare sui temi ambientali e della vivibilità in genere. Sembra che gli studenti abbiano colto il momento giusto, quasi a voler imitare i coetanei di Hong Kong, per manifestare il loro diritto alla Salute ed all’Ambiente pulito”. La delegazione ha chiesto perché le scuole dei Comuni vicini fossero chiuse e quelle di Milazzo no: il Sindaco Pino ha risposto di “non avere avuto da parte di Vigili del Fuoco ed Autorità alcuna indicazione in merito”. Gli studenti hanno chiesto quindi i dati dell’ARPA da cui si evincerebbe la non sussistenza di dati allarmanti. Intanto anche oggi, in via precauzionale, scuole chiuse nei comuni di Pace del Mela, Gualtieri Sicaminò e Monforte San Giorgio.

La Ram ha inviato una nota nel pomeriggio che conferma che la situazione "nel suo progredire, continua a non destare preoccupazione. Il permanere di una fumosità, pur a tratti più intensa, è da considerare una conseguenza naturale del processo di combustione che potrebbe durare ancora per alcuni giorni". Le attività sul serbatoio sono costantemente presidiate e monitorate da personale di Raffineria che opera in stretto coordinamento con i VV.F. di Messina e Milazzo.