Barcellona, ultimatum e polemiche: al centro dello scontro… il servizio idrico

“Considerato che sin qui non sono stati tanti gli utenti che autonomamente hanno inteso mettersi in regola, mi sento obbligato a sollecitare i morosi ad estinguere il proprio debito avvalendosi della facoltà di rateizzazione prevista”. Si rivolge ai furbetti delle bollette idriche il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, che in un comunicato ha spiegato che “in mancanza di adempimento spontaneo il Comune dovrà provvedere con gli strumenti previsti o programmabili: riduzione al minimo vitale, sospensione dell’erogazione, ovvero, anche, la cessione del credito, con i conseguenti aggravi di costo per i morosi”.

La vicenda delle utenze idriche morose va avanti da anni. “Si tratta di crediti per diversi milioni di euro, risalenti ormai a parecchio tempo fa, la cui riscossione è necessaria non soltanto per garantire i flussi finanziari del Comune, ma anche per assicurare il principio di equità sociale nei confronti di quegli utenti che hanno pagato e continuano a pagare con tempestività e regolarità, talvolta anche con difficoltà”.

L’appello arriva però in un momento turbolento nei rapporti tra gli utenti della rete idrica barcellonese e le istituzioni. I cittadini continuano infatti a segnalare disservizi che lasciano senza acqua interi quartieri, spesso periferici. Nonostante le numerose segnalazioni all’Urp, non è arrivata alcuna soluzione. Anzi, a un’interrogazione del gruppo consiliare “Avanti con fiducia”, l’assessore ai lavori pubblici Tommaso Pino ha risposto che si tratterebbe di normali imprevisti, e che la manutenzione della rete idrica risulta effettuata regolarmente. I disservizi, intanto, continuano.