Taormina diventerà più “araba”, venduto allo sceicco Al-Thani il San Domenico Palace

Una somma “stellare” per acquisire il 100 % delle quote azionarie del San Domenico Palace di Taormina. Con l’intenzione di permettere ai lavoratori del noto albergo di lusso di pensare al futuro con molta fiducia, risolvendo subito i loro problemi economici e portando. Non è una bufala ma una notizia assolutamente veritiera, che sta facendo il giro dell’Italia e che porterà molto probabilmente la Città del Centauro ad anni floridi. Ammonta, infatti, a ben 52 milioni e 500 mila euro la cifra che lo sceicco del Qatar, Hamad Bin Jassim Al-Thani, ha messo “sul piatto d’oro” nelle scorse ore. Manca solo l’ufficialità dell’avvocato e liquidatore della società immobiliare “Acqua Marcia”, Giorgio Lener, ma ormai si può dire che Taormina diventerà ben presto più “araba”. La proclamazione non sarebbe ancora avvenuta, solo perché il bando prevedeva che la procedura concordataria sarebbe stata vincolata ad un’offerta non inferiore a 53,377 milioni di euro, ma sulla cessione non dovrebbero esserci dubbi. L’emiro da tempo aveva messo gli occhi sull’hotel a cinque stelle, simbolo della Perla dello Jonio, ed era tra i favoriti nella corsa all’acquisizione dell’albergo. Il San Domenico è stato il solo dei sei alberghi dell’ex portafoglio “Acqua Marcia”, finiti all’asta, e per il quale i 15 investitori ammessi al data room avevano presentato offerte. Proprio la più grossa, giunta già da alcuni mesi al capezzale della società, è stata appunto quella dello sceicco che otterrà l’ex convento domenicano entro il 31 marzo prossimo. Data in cui dovrà essere definita del tutto la questione.

Enrico Scandurra