La consigliera Sindoni “sfida” colleghi e sindaco: «Mandiamo in streaming le sedute di commissione e giunta»

La consigliera comunale Donatella Sindoni “sfida” i colleghi ed il sindaco Renato Accorinti sul piano della trasparenza. Durante la commissione consiliare che si occupa di cultura, presieduta dal consigliere Piero Adamo, l’esponente del Gande Sud ha lanciato una iniziativa finalizzata a garantire la massima trasparenza sia nelle sedute di commissione che nelle riunioni di giunta.

La proposta della consigliera è quella di trasmettere in diretta streaming sia le riunioni degli organismi consiliari che quelle dell’esecutivo di Palazzo Zanca.

«Dobbiamo dare a tutti la possibilità di vedere come si svolgono i lavori in commissione », ha spiegato la consigliera, chiedendo ai colleghi di condividere la sua proposta. Si sono immediatamente detti favorevoli i consiglieri Adamo e Libero Gioveni; decisamente più scettico si è mostrato Carlo Cantali, già non troppo entusiasta – per sua stessa ammissione – delle novità introdotte dalla legge regionale che rende pubbliche e dunque aperte a tutti le sedute di commissione; mentre il consigliere Pippo Trischitta ha sottolineato l’esigenza di pubblicare sul sito istituzionale del Comune di Messina i verbali della commissioni.

La proposta della consigliera Sindoni finirà adesso all’attenzione della presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, e dei presidenti di tutte le commissioni consiliari di Palazzo Zanca. C’è comunque da evidenziare che, al momento, neanche le sedute del Consiglio comunale vanno in streaming, a causa di un guasto tecnico che risale a qualche mese fa e che non è ancora stato risolto.

In ogni caso – seppur in attesa che i problemi tecnici del server vengano risolti – la proposta è lì sul piatto e il presidente del Consiglio ed i presidenti di commissione dovranno valutare se accoglierla o respingerla. Lo stesso dovrà fare il sindaco Accorinti, che dovrà decidere se accettare la “sfida” e aprire alle telecamere le riunioni di giunta o “secretare “ le discussioni che avvengono lì dove vengono prese decisioni importanti per la città.

Probabilmente, sino a qualche mese fa primo cittadino ed assessori avrebbero acconsentito senza troppi problemi a una simile richiesta, ma adesso potrebbe sorgere qualche perplessità.

Da un po’ di tempo a questa parte, infatti, tira una brutta aria in giunta, gli equilibri si sono rotti e fin quando dissidi e contrasti rimangono dentro le quattro mura di una stanza all’esterno si può anche far finta che le cose vadano bene ed i rapporti siano idilliaci. Diverso sarebbe se dentro quelle quattro mura venissero installati occhi elettronici “indiscreti”….

Danila La Torre