Vigili urbani in sella ad una bici? Secondo il Silpol a Messina non ci sono le condizioni

La vendita all'asta di autovetture di grossa cilindrata, che erano state acquistate all'inizio del loro mandato dai sindaci che mi hanno preceduto è una di quelle attività che ho voluto fortemente. Col ricavato compreremo biciclette per i vigili urbani al fine di favorire la mobilità sostenibile e i processi di crescita e di sviluppo”. Così affermava solo qualche giorno fa il sindaco Renato Accorinti, commentando la vendita di alcune auto blu dei suoi predecessori.

A quel comunicato e soprattutto all’iniziativa annunciata dal primo cittadino dell’acquisto di bici per i vigili risponde oggi il sindacato di categoria Silpol, attraverso il segretario provinciale Giuseppe Gemellaro (nella foto in basso).

Non ci sorprende che l’Amministrazione Comunale abbia messo in vendita le autovetture di rappresentanza e ciò inquadrato nella logica di riduzione dei costi e di recupero di risorse ( per la verità poche) alle asfittiche casse comunali. Ci stranizza invece l’annuncio, legato all’operazione, che è quello di destinare il ricavato per l’acquisto di biciclette elettriche da destinare alla Polizia Municipale” si legge in un comunicato.

Gemellaro spiega che “la Polizia Municipale di Messina ha già avuto nel recente passato veicoli elettrici in dotazione, comprese le biciclette, salvo poi rendersi conto delle difficoltà di gestione oltre che dei limiti di utilizzo”. Insomma l’esperimento è già stato fatto ed è miseramente fallito perché a Messina non ci sono le condizioni per mettere in sella ad una bici i vigili urbani.

Ma quali sono questi impedimenti? E' lo steso sindacato Silpol a spiegarli.

Innanzitutto ci sono le cattive condizioni delle strade cittadine e poi non aiuta sicuramente “l’età anagrafica media (over 50) degli appartenenti al Corpo” .

Gemellaro si chiede quindi se “in una situazione di grave crisi finanziaria, ancora irrisolta, non sarebbe più utile ed aderente ai principi della pianificazione dei bisogni fondamentali, dotare il Corpo della P.M. di uniformi, dei D.P.I. ( dispositivi di protezione individuale) di strumenti di difesa e di rendere i locali utilizzati dalla Polizia Municipale idonei alle condizioni di migliore salubrità (Vedasi Caserma)”.

Secondo il Silpol “si continua purtroppo ad affrontare i problemi con atteggiamento emergenziale e si finisce con spostare sempre avanti la soluzione degli stessi”.

“Ci aspettavamo e continuiamo a pretendere un’attenzione verso le nostre problematiche” conclude Gemellaro, che chiede all’Amministrazione “un costante sacrificio” per aiutare la Polizia Municipale a rialzare la testa e operare al meglio delle sue possibilità. (DLT)