Un salvadanaio per il “pane sospeso”: solidarietà per combattere la crisi

Ha cominciato Napoli, poi è comparso in Emilia Romagna, a Milano e via via in tantissime città italiane. È la risposta gentile e solidale a chi ha bisogno e non riesce ad acquistare neanche i beni di primissima necessità. Si chiama “pane sospeso”, riprende la tradizione partenopea del caffè prepagato, sospeso appunto, che i signori lasciavano al bar per chi non poteva permetterselo. Contro gli sprechi alimentari e contro una crisi che non è per nulla superata, questa iniziativa prova ad arrivare anche a Messina su input della Rete Cibo Condiviso. L’idea è questa: tramite dei salvadanai dislocati nei panifici cittadini che hanno aderito all'iniziativa, si potrà lasciare il resto o fare una donazione spontanea, anche di pochi centesimi. Le donazioni verranno poi convertite in "buoni acquisto" che verranno consegnati alle famiglie che fanno parte della Rete, da spendere presso i panifici aderenti. Un modo semplice per aiutare tante famiglie in difficoltà.

Si tratta di un altro passo che la Rete Cibo condiviso prova a compiere in una città che da sempre si dimostra solidale e generosa. La Rete è nata a Messina il 30 marzo del 2015 e porta già avanti il progetto di “Food-sharing”, ormai attivo in molte città d’Europa, nato grazie alla collaborazione di due associazioni locali: Energia Messinese 2.0 e La Casa Rossa – R.a.p. Messina (Rete per l'Autorganizzazione Popolare), ed all’impegno di diversi gruppi di persone (come il Gruppo Maria Madre e Regina della Pace, ecc.) e di singoli volontari.

Una rete che recentemente si è ampliata grazie all'ingresso di nuove associazioni e delle istituzioni, ovvero la V Circoscrizione del Comune di Messina, l’associazione culturale Cuore di Drago, il Fronte Popolare Autorganizzato, la Banca del Tempo “Zancle Solidale” e Legambiente Messina. Tutte associazioni che per le donazioni del cibo hanno messo a disposizione la propria sede.

Il principio alla base del food-sharing è quello di spingere le persone a condividere il cibo, anziché gettarlo via nella spazzatura. Il valore commerciale degli alimenti offerti infatti, non ha alcuna importanza, ciò che conta davvero è il valore etico della condivisione.

Quindi ecco l’appello a tutti i panifici della nostra città, perché, conoscendone la generosità che li caratterizza nel produrre il cibo più essenziale, aderiscano in tanti a questa iniziativa volontaria di solidarietà.

Per maggiori informazioni si può telefonare ai seguenti numeri: Associazione Energia Messinese 2.0 in via Cesare Battisti 226/c. Contatti: Gaetano Scoglio 3803263243; l'Associazione culturale Cuore di Drago, La Casa Rossa R.A.P. Messina, Legambiente Messina e Banca del Tempo di Messina Zancle Solidale – a Piazza Casa Pia, presso Ex Ipab. Contatti: Dino Cafiero 3407948581 e Francesco Mucciardi 3477105024; Fronte Popolare Autorganizzato – Via Conte di Torino n° 69. Contatti: Valentina Roberto 3387478956.