Carta d’Identità Elettronica, Interdonato propone la sperimentazione anche a Messina

Innovazione, sperimentazione, modernizzazione. Il vicepresidente del Consiglio comunale Nino Interdonato punta a rendere la burocrazia comunale più al passo con i tempi e prova a inserire Messina nel circuito delle città che stanno già sperimentato la Carta d’Identità Elettronica. Insieme ai colleghi del gruppo dei Democratici Riformisti, Elvira Amata, Rita La Paglia, Carlo Abbate, Nino Carreri, Santi Sorrenti ha così presentato un ordine del giorno che approderà in Consiglio comunale e che appunto mira a introdurre questa novità anche in città.

A partire dal 2007, già 180 Comuni italiani hanno preso parte dalla sperimentazione di adesione alla Carta di Identità Elettronica, promossa dal Ministero dell’Interno. La fase di sperimentazione è in fase di conclusione, in quanto trascorsi i 5 anni previsti dalla stessa, e pertanto scatterà la fase dell’obbligatorietà che potrebbe creare difficoltà nel rilascio del documento in oggetto da parte degli uffici preposti. Al momento si potrebbe dunque dare il via alla sperimentazione in modo da non trovarsi impreparati quando la carta d’identità andrà definitivamente in pensione e quella elettronica diventerà un obbligo di legge.

Questa proposta sarà al vaglio del Consiglio e se verrà approvata servirà a dare al Sindaco l’input per avviare le procedure necessarie per mettere gradualmente in condizione il Comune di Messina di rilasciare la Carta d’Identità Elettronica unitamente ad una casella di posta elettronica pec, a tutti i cittadini residenti nella Città di Messina che ne facciano richiesta, a partire dal 1 gennaio 2015. Tra le altre proposte poi quella di istituire uno sportello dedicato esclusivamente al rilascio della C.E.I. presso Palazzo 2015 Zanca e per singola Circoscrizione in grado di fornire il servizio. I dr vogliono anche avviare avviare un tavolo tecnico con i Direttori Generali / Commissari delle aziende parteci-pate dal Comune di Messina al fine di integrare, servizi come ad esempi .la, pesatura della raccolta differenziata o gli abbonamenti dei mezzi pubblici, con i servizi offerti la C.E..I.

Per capire più da vicino di cosa si tratta ecco alcuni dettagli forniti proprio dal consigliere Interdonato. La Carta d'Identità Elettronica è il nuovo documento personale di identificazione che gradualmente sostituirà la carta d'identità tradizionale. E' una tessera in policarbonato che ha le dimensioni di una carta di credito su cui sono riportati: fotografia, cognome/nome e dati anagrafici, firma, impronte digitali (al momento facoltative), codice fiscale convalidato dall'Anagrafe Tributaria di Messina, cittadinanza e dati anagrafici di residenza.

Le informazioni, oltre che supporto plastico, sono inoltre memorizzate su un microchip e su una banda ottica, per permettere il controllo dell'identità del cittadino e per garantire l'inalterabilità dei dati rendendo difficile anche la falsificazione dello stesso. Al cittadino viene rilasciata una busta contenente tre codici personali segreti per garantire l' utilizzazione sicura della carta d'identità elettronica. Il cittadino non deve presentare foto-tessera in quan-to le fotografie vengono acquisite tramite una specifica strumentazione al momento del rilascio. Essendo poi stato soppresso il limite minimo di età precedentemente fissato in anni 15, ed è stata stabilita una validità temporale diversa a seconda dell'età del minore. La Carta di Identità Elettronica rilasciata ai minori di anni tre ha la validità di tre anni, mentre quella rilasciata ai minori di età compresa fra i tre ed i diciotto anni ha una validità di cinque anni.

La Cartà d'Identità Elettronica consente l'espatrio per: Austria, Albania, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Egitto (occorre foto per visto), Estonia, Fin-landia, Francia, Germania, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Islanda (se si passa dal Regno Unito si consiglia il passaporto), Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussembrugo, Malta, Marocco (solo per viaggi organizzati),Principato di Monaco, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Uni-to, Repubblica Ceca, Montenegro (per soggiorni non superiore a 30 giorni), Romania, Slovac-chia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tunisia (solo per viaggi organizzati), Turchia, Unghe-ria. Il cosiddeto “Decreto del fare” prevede che al momento del rilascio della carta d’identità integrata venga consegnato al cittadino anche un indirizzo di posta elettronica certificata che dovrà funzionare come domicilio fiscale.