Gps su 50 mezzi di Messinambiente. Il “Grande Fratello” che controlla ogni anomalia

Il periodo di sperimentazione ha dato risultati positivi. Per questo MessinAmbiente ha deciso di installare un sistema di localizzazione satellitare su 50 dei 250 mezzi a disposizione. Spesa sostenuta 10mila euro, ai quali vanno aggiunti i costi di montaggio dei singoli dispositivi. Ma i benefici, secondo i vertici della società, saranno di gran lunga superiori.

Ne hanno parlato stamani, in conferenza stampa, il commissario di MessinAmbiente, Alessio Ciacci, ed il consulente Raphael Rossi. “Continuiamo a costruire un servizio pubblico più attento alla qualità e ai bisogni della cittadinanza – ha detto Ciacci -. Presentiamo il lavoro di un anno che ci consentirà di geolocalizzare sia i mezzi sia le postazioni dei cassonetti. Un progetto simbolo di modernità, etica, organizzazione, trasparenza, controllo del territorio e sicurezza, perché il lavoratore può dare l’allerta in tempo reale in caso di qualsiasi emergenza. Il sistema consente il monitoraggio della posizione del mezzo e dei viaggi in corso su un portale web e su cartografia google maps, l’archivio storico dei tracciati, report dettagliati con soste, velocità, orari e antifurto. Soddisfa anche la necessità di effettuare la rendicontazione dell’attività dei veicoli in relazione alle percorrenze chilometriche e quindi poter utilizzare tali dati per una migliore ottimizzazione dei percorsi”.

Al consulente Rossi il compito di illustrare il funzionamento in tempo reale dei dispositivi. “L’aspetto legato alla progettazione e ottimizzazione dei servizi attraverso l’uso della geolocalizzazione si è sviluppato parallelamente con un censimento puntuale di tutte le postazioni di cassonetti distribuite sul territorio cittadino – ha spiegato -”.

Il sindaco Renato Accorinti ha esaltato l’importanza del momento ed espresso piena fiducia nel nuovo corso di MessinAmbiente, accomunato a quello di Atm: “Grazie alla professionalità dei nuovi vertici, stiamo passando dall’emergenza all’eccellenza”. Immancabile la battuta dell’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua: “Il gps dovrebbe essere installato sui messinesi che scaricano di tutto e a qualsiasi orario”. A tal proposito, la richiesta di un protocollo d’intesa con forze dell’ordine per il controllo del territorio, soprattutto al fine di evitare le discariche abusive: “C’è chi sguazza nella palude dell’emergenza mentre noi siamo impegnati a risolvere i problemi della città”.

I sindacati si sono soffermati sul controllo del personale, manifestando le proprie perplessità. “In questo modo si rischia la violazione della privacy – ha affermato il segretario generale di Fiadel, Piero Fotia -, in tal senso si è espresso il garante”. Per il segretario di Uil Trasporti, Silvio Lasagni, invece, “il sistema deve essere migliorato con una radiolocalizzazione dei mezzi in modo da consentire al personale di essere in contatto con gli uffici per indicare eventuali problemi. Il semplice tasto rosso serve a segnalare un problema, senza poter specificare meglio di cosa si tratta”.