Porto di Tremestieri. Il Comitato La Nostra Città: “Il Comune si sveglia solo ora”

“Dopo oltre quattordici anni di nostri inascoltati ammonimenti e nostre denunzie oggi il Comune scopre la necessità di capire se vi siano stati errori progettuali e di gestione”. Non poteva mancare l’intervento del Comitato “La Nostra Città” sull’ennesimo insabbiamento del porto di Tremestieri.

Secondo il rappresentante del Comitato, Saro Visicaro, c’è poco da capire perché “esiste ampia documentazione e carte sufficienti per definire responsabilità per quanto riguarda la scelta del progetto, l’affidamento dei lavori e la conduzione degli stessi sino al 2008. Dopo il 2008 le responsabilità sono altrettanto chiare e riguardano la gestione tecnica dell’Autorità Portuale nella conduzione dei lavori per l’allungamento del molo di protezione che, con la realizzazione di quel ‘gancio’ finale ha ottenuto lo scopo scellerato di ritenzione, all’interno dell’area portuale, di tutta la sabbia che le correnti spingono all’interno”.

Fatti che il Comitato aveva denunciato più volte, l’ultima il 18 marzo 2014 con un telegramma inviato al sindaco e al prefetto in cui si ribadiva “l’urgenza più volte espressa di un intervento risolutivo a svelare e risolvere l’imbroglio dell’approdo di Tremestieri”. Anche quella volta non arrivò nessuna risposta. “Anzi – prosegue Visicaro – si preferì continuare a sperperare soldi pubblici con il giochino della sabbia prelevata e sparsa a poche decine di metri dall’approdo”.

Per il Comitato “non è necessario affidare perizie e incarichi per sprecare ancora tempo e soldi. Basta, se veramente si vuole risolvere i problemi, esercitare le funzioni che la legge delega ai sindaci e agli amministratori pubblici per ricondurre la scandalosa vicenda dell’approdo di Tremestieri a soluzione. Esistono documenti, denunzie, proposte che abbondantemente possono fare agire il sindaco e gli assessori competenti per la gestione trasparente e adeguata della vicenda approdi e del traghettamento”.