“Il Consiglio comunale è stato guidato da logiche politiche e ha fatto scelte di parte. Per 15 mesi, da quando è stato trasmesso il parere dell’assessorato agli enti locali, il consesso ha votato in composizione irregolare ed è dovuta intervenire la magistratura per ristabilire i ruoli. La politica ha abdicato, mi spiace non aver potuto espletare il mio mandato per il tempo che mi era stato concesso”.
E’ a gamba tesa l’esordio in Consiglio di Giuseppe Siracusano. Potrà restarci solo per gli ultimi 7 mesi di mandato, visto che solo ora è arrivata la sentenza d’appello che ha confermato l’ineleggibiità di Donatella Sindoni.
“Porto con me il bagaglio di vent’anni di esperienza politica – si è presentato -, prima nella sinistra giovanile, poi nei democratici di sinistra e infine nel partito democratico, al quale ho aderito fin dalla sua fondazione. Ho fatto esperienza nel mondo dell’associazionismo, con una visuale diversa rispetto a quella della politica, per affrontare problemi come quelli del comparto turistico e delle imprese. Nel 2013 mi sono candidato nel pd facendo una scelta netta. Oggi è naturale aderire al gruppo del pd, perché mi riconosco in quei valori della sinistra riformista italiana e messinese”.