L’amministrazione rispetta i patti, sì alle 35 ore per i precari. Ora si guarda avanti

Il provvedimento è stato approvato in Giunta poche ore fa, l’integrazione oraria per i 296 precari di Palazzo Zanca è però scattata già da oggi. L’amministrazione Accorinti ha rispettato gli impegni presi oltre due settimane fa con due delibere di indirizzo che garantivano estensione oraria per i contrattisti e l’avvio delle procedure che porteranno alla stabilizzazione oraria nel giro dei prossimi tre anni (vedi articolo correlato). Dunque, promesse mantenute. Ci tiene a sottolinearlo l’assessore Nino Mantineo che oggi tira un sospiro di sollievo per essere riusciti a chiudere la partita centrando il risultato sperato. Consapevoli che è il primo passo, per l’amministrazione l’integrazione per i prossimi 30 giorni deve rappresentare solo il punto di partenza verso un percorso molto più ampio di stabilizzazione. Intanto problema risolto per un mese, impossibile poter fare di più perché serve il bilancio di previsione 2014. Questo ulteriore mese dovrà servire, si spera, per evitare di arrivare alla prossima scadenza con il fiatone e con 296 lavoratori sul filo del rasoio.

Soddisfatti naturalmente i sindacati che durante tutto lo scorso mese hanno dato battaglia all’amministrazione Accorinti.

“L’Amministrazione ha colto il grido d’allarme lanciato dalla Funzione pubblica, che ben conosce le difficoltà vissute quotidianamente dai lavoratori. I tavoli tecnici, gli incontri, l’occupazione pacifica dell’aula consiliare hanno evidentemente contribuito a far comprendere la necessità di superare i limiti ragionieristico – contabili imposti dai revisori dei Conti” ha dichiarato la segretaria Clara Crocè. Il sindacato però guarda già oltre: “L’estensione oraria riguarda solo il mese corrente – ha continuato la Crocé – l’obiettivo, invece, deve essere a lunga scadenza, bisogna garantire le 35 ore per l’intero anno. Per far questo è necessario che anche il consiglio comunale faccia la propria parte, prevedendo nel bilancio previsionale 2014 le relative risorse. La Cgil guarda naturalmente anche alla stabilizzazione dei precari: “Questo deve essere il prossimo passaggio, ci faremo carico di seguire passo dopo passo la procedura a Palermo. L’Amministrazione Accorinti deve cogliere quest’occasione; ciò consentirà sia di rendere finalmente efficiente il controllo della macchia comunale, sia di poter finalmente far uscire i lavoratori da quel limbo del precariato che dura da oltre vent’anni”.

Un po’ di rammarico invece da parte del segretario della Cisl Fp Calogero Emanuele per il tempo sprecato in attesa della soluzione individuate oggi, soluzione che era già stata indicata dai sindacati. Il rischio è che adesso si riproponga lo stesso sistema. “Purtroppo se non si procederà a passo spedito con l’approvazione del bilancio di previsione 2014 le prospettive per i mesi successivi potrebbero essere compromesse. Bisogna onorare anche la delibera di indirizzo per l’attivazione delle procedure di stabilizzazione per le quali è stato istituito un gruppo di lavoro di dirigenti tecnici che dovrebbero procedere alla predisposizione del Piano triennale del fabbisogno del personale e alla relativa quantificazione della spesa” spiega Emanuele.

Dalla sindacati anche un’altra buona notizia. “L’ Amministrazione comunale ha assunto un ulteriore impegno – continua Clara Crocè insieme al Segretario aziendale Giuseppe Previti: gli istituti contrattuali del salario accessorio anno 2013 (rischio, turno festivo notturno, reperibilità – disagio e maneggio valori , indennità di responsabilità e la produttività ) saranno erogati in busta nel mese di maggio.

Rilancia la Cisl che spiega che per i dipendenti è stato chiuso l’accordo integrativo 2013 che consentirà di riconoscere ai lavoratori le indennità per attività prestate legate all’organizzazione del lavoro e quindi ai servizi aggiuntivi resi in favore della collettività. Indennità che i dipendenti percepiranno nel prossimo mese di maggio.

Sempre la Cisl dedica poi un capitolo a parte alla Municipale, considerando la questione portante e strategica. “ll direttore generale del Comune ha assunto l’impegno di programmare incontri periodici per affrontare le carenze denunciate che la Cisl ha più volte denunciato. “È chiaro – afferma Calogero Emanuele – che i primi punti da affrontare sono quelli relativi all’organizzazione del lavoro, alla carenza di personale e alla necessaria ristrutturazione e manutenzione delle caserme e dei locali della Polizia Municipale. Sull’organizzazione del lavoro è necessario che le decisioni assunte dal comandante siano equiparate al rispetto della legge e dei contratti vigenti per i dipendenti pubblici”.

Francesca Stornante