Il Consiglio boccia il consuntivo, Buzzanca non ci sta: «E’ un atto politico grave ed immotivato»

La bocciatura del bilancio consuntivo 2011 ha provocato un “terremoto” politico. Lo percepisce così anche l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca, che sull’argomento è voluto intervenire personalmente.

«La mancata approvazione ad opera di alcuni consiglieri comunale del conto consuntivo 2011, nonostante il parere favorevole dei revisori dei conti, è un atto politico grave ed immotivato. Chi pensa di strumentalizzare il proprio ruolo nel mezzo della campagna elettorale per delegittimarmi in ogni modo si sbaglia», scrive Buzzanca in un comunicato inviato in redazione.

L’ex sindaco, dunque, difende il suo operato e ritiene che «il conto consuntivo, ne sono certo, sarà approvato dal Commissario ad acta che non potrà che prendere atto della correttezza del documento contabile sul quale sono stati apposti i pareri favorevoli anche dei dirigenti». Nei confronti del Consiglio comunale, o una parte di esso, si esprime così: «E’ l’ennesima pagina buia che alcuni consiglieri comunali hanno voluto scrivere e che conferma per intero il perseguimento di obiettivi di parte, penalizzando il bene comune, l’interesse di tutti».

Buzzanca è convinto di essere stato preso di mira solo per essere delegittimato: «Non sono abituato – scrive – a fare la vittima, ma è sotto gli occhi di tutti il tentativo, neppure malcelato, di chi, ogni giorno e per interessi di parte o di bottega, continua ad imputarmi colpe non mie come il ritardo nel pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali e delle partecipate. Ripeterò sino allo sfinimento che questo, purtroppo, dipende solo e soltanto dal ritardo accumulato dallo Stato e dalla Regione nel trasferimento dei fondi previsti dalla legge. Nonostante i ripetuti chiarimenti, tuttavia, continua il linciaggio di chi, senza scrupolo, intende trovare a tutti i costi un capro espiatorio».