Isola Bella di Taormina, mappati i fondali adiacenti alla riserva naturale

La riserva naturale orientata “Isola Bella” è stata oggetto di una video-mappatura georeferenziata dei fondali marini, effettuata dal personale del Cutgana – il centro interfacoltà dell’Università di Catania diretto dalla prof.ssa Maria Carmela Failla, ente gestore dell’area protetta – insieme con il docente in Ingegneria ambientale e scienze del suolo dell’Università di Tennessee, Paul Ayers.

Proprio il docente americano, infatti, è uno dei massimi esperti della nuova tecnica di video-mappatura georeferenziata finalizzata al monitoraggio, censimento e studio delle specie ittiche e floreali presenti nelle aree protette. Ayers è stato coadiuvato nelle operazioni di mappatura dei fondali (da 0 a 3 metri) dal responsabile di biologia marina dell’Isola Bella, Domenico Catalano del Cutgana.

“Questa tecnica innovativa – spiega Catalano – consente di fotografare lo stato di salute della riserva naturale con informazioni più dettagliate sulla flora e sulla fauna del sito con particolare attenzione per le specie protette ed, inoltre, rappresenta il punto di partenza per la definizione e l’applicazione di future misure di salvaguardia e tutela dell’area stessa indagata”.

“I dati forniti dalla video-mappatura georeferenziata saranno integrati con altri già in nostro possesso frutto delle tradizionali tecniche di monitoraggio e studio – continua Catalano -, il Cutgana, infatti, si occuperà della gestione dei dati raccolti che saranno quindi validati dal prof. Ayers. Dati che saranno successivamente diffusi pubblicamente”.
Ad accogliere il prof. Ayers, presso la sede del Cutgana, il direttore Maria Carmela Failla ed il responsabile delle aree protette per il centro universitario, Angelo Messina.