Aumentano del 200 % in un anno gli oneri fiscali: stangata per il mercato immobiliare

Una nuova batosta per il mercato immobiliare già stagnante. Dopo l’I.M.U., infatti, Messina si ritrova a dover far fronte ad un improvviso aumento del 200% circa, degli oneri concessori previsti per le opere di urbanizzazione e introdotti dalla legge “Bucalossi” del 1977. E’ il risultato di un’improvvida applicazione della normativa del 2001, il D.P.R. 380, che prescrive ai Comuni l’aggiornamento tabellare per il calcolo degli oneri in questione, ogni cinque anni.

Immediate le repliche del consigliere comunale, Domenico Guerrera, che ha rivolto al commissario Croce un’interrogazione in merito alla limpidezza e coerenza alle disposizioni regionali, dei criteri seguiti per la maggiorazione delle cifre impositive.

Tanto è che mentre sino allo scorso 31 dicembre 2012 chi avviava nuove costruzioni era costretto al versamento di 11,29 euro per metro cubo mentre chi si limitava a demolizioni e ricostruzioni o ad ampliamenti e sopraelevazioni di edifici era tenuto al versamento di 7,59 euro, ad oggi, queste somme sembrano essere aumentate esponenzialmente. Saranno così 35 euro i contributi ingiunti a chi costruisce nuovi immobili, 25,24 per chi svolge attività di urbanizzazione complementare, per la previsione di un contributo globale di circa 3.480 euro per abitante.

Certo il piano mirerebbe a rimpinguare le magre casse di Palazzo Zanca che da tempo navigano in cattive acque e tuttavia, l’idea appare, ad una seconda più accorta visione, come un cane che si morde la coda.

Rende da sé l’idea, l’esempio esposto dallo stesso Guerrera che chiarisce come per una costruzione di 100 mq che prima comportava un’imposizione di 6.000 euro in oneri di urbanizzazione, adesso determinerà l’esoso contributo di 20.000 euro, il doppio della somma prevista sino a pochi mesi fa. Nuovo flusso di entrate per il Comune ma fonte di nuova vessazione per i cittadini che si riverbera sulla paralisi del mercato edilizio al quale stringenti lacci sono già stati posti dalle normative nazionali. (Sara Faraci)