Case Gialle,senza illuminazione da due anni. Oteri chiede il ripristino

Quella in cui versa il villaggio Sant’Annibale è una situazione paradossale e per cui non esistono più scuse.

Infatti, come segnala il consigliere della III Circoscrizione, Cosimo Oteri,al rione, conosciuto anche come “Case Gialle”, da due anni non viene garantito il servizio di pubblica illuminazione.

Alla base del disservizio ci sarebbe un provvedimento dell’amministrazione comunale di due anni e mezzo fa con cui veniva dato al dipartimento Lavori Pubblici il mandato per procedere all’interruzione della pubblica illuminazione nelle strade non di proprietà comunale.

“Nell’ultima seduta congiunta tra consiglio della III circoscrizione e giunta comunale, dello scorso 11 aprile- si legge nell’interrogazione del consigliere– quest’ultima si assumeva la volontà di andare oltre i contenziosi aperti con l’IACP e ripristinare l’impianto di pubblica illuminazione nel rione Case Gialle, per quanto riguardava le aree ritenute di pubblico transito, quindi giustamente escludendo le aree cortilizie”.

Come ricorda Oteri, in Italia i progetti di illuminazione pubblica sono regolati dalla norma UNI 11248 che stabilisce la presenza del servizio di pubblica illuminazione in base al tipo di strada, al flusso di automezzi, alla presenza di pedoni, di svincoli, di pericoli di aggressioni.

Proprio alla luce di ciò e al fine di garantire il benessere collettivo e la vivibilità del territorio, il consigliere chiede la realizzazione di un progetto che garantisca l’illuminazione del rione.