Mareggiata a Santa Teresa, la minoranza: “Ancora danni non riparati da febbraio”

Sono passati circa quattro mesi dalla mareggiata che nella notte tra l’1 e il 2 febbraio si è abbattuta su tutta la provincia jonica, con particolari conseguenze in alcuni paesi più che in altri. Santa Teresa è stato uno dei comuni più colpiti e oggi il gruppo di minoranza “Città libera” ha presentato un’interrogazione per conoscere quali misure siano state adottate dall’amministrazione santateresina per ovviare ad alcuni danni. In particolare la nota dell’opposizione si sofferma sul pericolo rappresentato dalla pensilina di pozzo Lazzaro, di fronte alla palestra del Liceo Caminiti-Trimarchi, per il quale nella seduta consiliare del 10 marzo scorso la minoranza aveva sollecitato un intervento urgente, chiedendo di assicurare anche le condizioni del marciapiede “dove la pavimentazione era stata particolarmente danneggiata o addirittura divelta”. “Inoltre – si legge nell’interrogazione – veniva sollecitato anche un programma di manutenzione della ringhiera nel tratto interessato dai lavori di riqualificazione eseguiti alcuni anni or sono (zona barracca) per impedire che la stessa fosse aggredita dalla salsedine e dalla ruggine”.

“A tutt’oggi – prosegue la nota della minoranza – nonostante siano trascorsi quasi 4 mesi dalla mareggiata e oltre 2 dalla richiesta di intervento formulata in Consiglio comunale, la pensilina si trova nelle medesime condizioni e nessun intervento di riparazione del marciapiede né di manutenzione della ringhiera è stato eseguito e, men che meno, programmato per l’immediato futuro. Tale stato di fatto – si legge ancora – oltre che rappresentare una situazione di degrado, costituisce fonte di pericolo per i numerosi pedoni che frequentano il lungomare in numero sempre crescente visto, peraltro, l’approssimarsi della stagione estiva”.

Il gruppo Città Libera ha chiesto all’amministrazione perché tali lavori non siano stati eseguiti e se intenda realizzarli.