Furci. Museo del mare, nel mirino la perizia per i lavori di manutenzione della copertura

La perizia per i lavori di manutenzione della copertura dei locali del Museo del mare è finita nel mirino della minoranza consiliare. I consiglieri Francesco Rigano, Sarah Vita, Piero Trimarchi, Chiara Cocuccio e Francesco Moschella hanno chiesto attraverso una interrogazione una relazione scritta sui locali del Centro diurno e di inserire l’argomento all’ordine del giorno della prossima seduta del civico consesso. Il documento è stato inviato al sindaco, Sebastiano Foti , ai responsabili degli uffici tecnico e ragioneria e al presidente del Consiglio. Il riferimento è alla delibera di Giunta del 9 febbraio scorso con la quale è stata approvata la perizia di variante per i lavori di manutenzione della copertura dei locali del Museo del mare. L’importo ammonta a 27mila e 577 euro.

“Con successiva determinazione – evidenziano i consiglieri – la numero 37 del 15 febbraio dell’Ufficio tecnico, è stato avviato l’affidamento dei lavori”. Quindi viene fatto un salto indietro nel tempo. “Con decreto della Regione siciliana del 31 luglio del 2012 – spiega il capogruppo di opposizione, Francesco Rigano – è stata ammessa a finanziamento la ristrutturazione del Centro diurno per un importo di 855mila euro, nel quale rientrano senz’altro i locali del Museo del mare nello stesso presenti”.

“A tutt’oggi – si legge nell’interrogazione – i lavori che si sono resi necessari potrebbero rientrare negli obblighi previsti dalla legge, per il caso di danni strutturali, a carico delle ditte che hanno eseguito precedenti interventi di analoga natura”. Da qui la richiesta di relazionare “sui lavori che hanno riguardato il finanziamento decretato nel 2012 e su tutti gli ulteriori interventi eseguiti durante la gestione dell’attuale Amministrazione sui locali in questione”. E di “riferire sulle cause che hanno determinato questo ultimo intervento e sulla scelta delle modalità procedimentali adottate di per sé incongrue rispetto alla notoria e pregressa conoscenza della problematica in questione, atteso che la notizia delle infiltrazioni era stata peraltro già evidenziata dalla minoranza con una nota il 23 novembre scorso”.

Carmelo Caspanello