Rinaldi chiede un’ispezione al Comune di Saponara. Il sindaco Venuto: “Persa un’occasione per tacere…”

Il deputato regionale Franco Rinaldi chiede un' ispezione regionale al comune di Saponara per “gravi irregolarità nella gestione amministrativa”. Una decisione scaturita dalle numerose segnalazioni effettuate da alcuni consiglieri comunali che denunciano diverse irregolarità legate all’utilizzo delle somme destinate alla mitigazione ambientale messe a disposizione da TERNA.

Secondo quanto stabilito dalle deliberazioni n°. 14 e 15 del 17 giugno 2015 e dalla mozione approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n°. 27 del 12 novembre 2015, le somme sarebbero infatti dovute essere destinate ad opere di “riqualificazione urbanistica e ambientale del territorio” così da far fronte agli ingenti danni causati dagli eventi alluvionali degli ultimi anni. Una richiesta, quella dei consiglieri, entrata in contrasto con l’ormai prossimo utilizzo delle stesse somme per la realizzazione di “opere di decoro urbano” da parte dell’amministrazione.

Questa la situazione che ha spinto Rinaldi a inviare richiesta di un controllo “in merito a denunzia per ipotesi di gravi irregolarità nella gestione amministrativa del comune” al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore alla Famiglia ed Autonomie Locali.

Il comune di Saponara, tuttavia, era già sotto ispezione del commissario regionale a causa di una mancata approvazione del bilancio. Sotto indicazione dello stesso commissario, poi, si è avanzata l'intenzione di ritirare in autotutela le delibere oggetto del dibattito politico per impossibilità d'inserimento delle iniziative proposte nel bilancio e di votare lo stesso entro il 30 del mese. Nel frattempo non si è fatta attendere la replica del sindaco di Saponara in merito all'interrogazione dell'Onorevole Rinaldi.

“Gli atti dei consiglieri sono del tutto illegittimi –dichiara Nicola Venuto – le somme elargite da TERNA infatti sono vincolate ad un determinato tipo di opere e vanno utilizzate solo in quel senso. L’Onorevole Rinaldi è arrivato tardi, il commissario infatti si è già insediato intimando ai consiglieri comunali di revocare in autotutela gli atti proposti e approvati, proprio quelli che secondo l’ Onorevole Rinaldi sono frutto di illecito. Il Commissario –aggiunge- ha inoltre comunicato che decorso il termine del 30 di Gennaio del 2016 si sostituirà e scioglierà il consiglio. Le delibere e le mozioni consiliari non hanno avuto un seguito in quanto illegittime. Io e la mia amministrazione, dal canto nostro –conclude- non ci siamo mai arricchiti con la politica, limitandoci semplicemente a lavorare per il nostro territorio. Rinaldi ha perso l'ennesima occasione per tacere, oppure vive nell'iperuranio.

Due veri e propri fronti opposti, dunque, il cui dibattito lascia aperti numerosi scenari. Nei prossimi giorni, con l’evolversi della vicenda, sicuramente potremo effettuare un’analisi più accurata, anche perchè non mancheranno le contro repliche dei consiglieri e dello stesso deputato regionale.

Salvatore Di Trapani