Messina e Milazzo escluse dalla Zes, Picciolo non ci sta

Il deputato regionale Beppe Picciolo interviene in merito alla mancata inclusione del territorio messinese all’interno della zona economica speciale. Lo fa con una interrogazione urgente con risposta scritta indirizzata Al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti.

"Considerato che la mancata istituzione di una Zes nel territorio di Messina e Milazzo e la mancata contestuale autonomia dell’autorità portuale di Messina potrebbe produrre la nefasta conseguenze di un declassamento del sistema portuale alla luce della classificazione dei porti preannunciata nel decreto correttivo alla legge 84/94, attualmente in fase di approvazione/discussione presso le commissioni parlamentari ed in sede di Conferenza Unificata – ha ricordato il capogruppo di Sicilia Futura all'Ars – abbiamo posto al Governo regionale un'interrogazione urgente con risposta scritta per conoscere la volontà d'interagire con il Governo nazionale e con il Ministero delle Infrastrutture e trasporti affinché possano immediatamente avanzare richiesta di modifica della predetta legge n. 91/2017 proprio al punto che prevede le limitazioni per la istituzione di una ulteriore Zes nel territorio messinese collegata ai porti di Messina-Milazzo".

Il deputato messinese ha quindi ulteriormente allargato la richiesta per sapere se non si "intenda formulare esplicita richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti al fine di garantire che il sistema portuale di Messina–Milazzo-Tremestieri, venga pienamente confermato nella classificazione dei porti di rilevanza internazionale e nazionale nella nuova articolazione dei porti individuata nel decreto correttivo in corso di approvazione e che attende di essere discusso in Conferenza Unificata.

L’approvazione del predetto decreto correttivo nella sua attuale bozza circolante – ha sottolineato Picciolo – rappresenterebbe l’ulteriore e definitivo motivo di destrutturazione del sistema portuale messinese che attende ancora adesso, fiducioso, risposte positive dal Governo nazionale per il mantenimento, numeri di produttività e statistiche alla mano, della propria autonomia portuale rispetto alle previste Authority di Gioia Tauro, Catania e Palermo".

Depositata l'interrogazione, l'esponente di Sicilia Futura ha quindi anticipato che nell'incontro in programma la prossima settimana con il candidato presidente della Regione della coalizione di centrosinistra, professore Fabrizio Micari, l'argomento salvaguardia e mantenimento dell'Autorità Portuale di Messina verà proposto come elemento qualificante ed imprescindibile del programma del prossimo governo siciliano".