Alberi, parla l’ex assessore Ialacqua: “Non sprecare il lavoro già fatto”

Adesso vuole dire la sua anche l’ex assessore Daniele Ialacqua. Anche per lui l’emergenza alberi fu una delle questioni più discusse e contestate del suo mandato a Palazzo Zanca e adesso che osserva da fuori cosa sta accadendo ha deciso di mettere in chiaro cosa è stato fatto nei cinque anni di amministrazione Accorinti.

«Salvaguardare l'incolumità dei cittadini è la prima cosa ed attuare ulteriori interventi urgenti per mettere in sicurezza gli alberi cittadini è condivisibile. Anch'io a pochi giorni dal mio insediamento ho dovuto da subito far fronte all'emergenza caduta alberi allora manifestatasi con la caduta di alberi in via Giacomo Venezian. Ma dopo i primi immediati interventi d'urgenza che si riterranno opportuni e che si potranno fare grazie alle risorse già stanziate nel bilancio 2017 ed alle gare già affidate ad inizio 2018 (ai miei tempi non c'era purtroppo un euro) è necessario a mio avviso, come già comunicai più volte al dipartimento competente, completare lo studio fatto dalla ditta Dream avviato il 21 novembre 2015 e completato nel 2016 che ha consentito di effettuare il monitoraggio visivo ed in parte strumentale su oltre 3000 alberi nelle zone più a rischio di tutta la città, in centro come in periferia e nei cortili di tutte le scuole, diagnosticando la necessità di abbattere, come è stato fatto, di quasi 500 alberi a rischio schianto.

Tutti gli alberi sono stati numerati, georeferenziati e per ogni albero è stata redatta una scheda con l'indicazione anche delle eventuali e necessarie potature. Un lavoro mai fatto prima, visto che lo studio di monitoraggio citato dal nuovo esperto agronomo e che risale al 2006 non solo non prevedeva alcun intervento strumentale ma non consentiva di avere neanche una visione precisa e chiara della situazione. Un lavoro fatto da una ditta selezionata con gara ad evidenza pubblica e senza affidamento diretto come sembra si stia orientando oggi l‘amministrazione.

Bisogna dunque estendere lo studio della ditta Dream a tutta la città e non solo ad alcune situazioni ritenute prioritarie visto che le priorità sono tante. Ciò significherebbe mettere a disposizione non solo dell'amministrazione, ma anche della città, di uno strumento fondamentale a salvaguardia dell'incolumità delle persone e della qualità del verde urbano.

Ci si augura infine che non vengano intaccate le risorse già stanziate ed appaltate per continuare il trattamento fitosanitario delle palme, anch'esse a rischio nonostante i numerosi interventi ed abbattimenti, e per rimuovere entro l'anno centinaia di ceppaie e per la messa a dimora di altrettanti alberi a completamento del lavoro fatto in questi anni».