Città ancora in mezzo ai rifiuti, l’appello di Di Maria: “Non bruciate i cassonetti”

L’emergenza rifiuti della scorsa settimana, per fortuna, è ormai stata superata, ma in molte zone della città ci sono ancora cataste di rifiuti che Messinambiente non è riuscita a raccogliere. Il piano degli interventi che la società segue da giorni è serratissimo e si andrà ancora avanti a pieno ritmo per ripulire strade e cassonetti dalle tonnellate di immondizia dei giorni scorsi e allo stesso tempo continuare ad assicurare il quotidiano servizio di raccolta. Non mancano naturalmente le segnalazioni di cittadini esasperati per situazioni di grave rischio igienico sanitario, come quella raccolta ieri da un residente di Sant’Agata (vedi correlato). Segnalazione che non è rimasta inascoltata. Già questa mattina uomini e mezzi di Messinambiente hanno concentrato buone parte delle loro risorse per ripulire quel tratto di strada di uno dei villaggi a nord della città dalla immensa distesa di spazzatura che stava addirittura per ostruire anche il passaggio delle auto. Si va avanti oggi pomeriggio con squadre che si occuperanno di varie zone della città. A sud raccolta e pulizia a Villaggio Aldisio, Fondo Fucile (scuole), Case Gialle, Santa Lucia sopra Contesse, Zafferia, Valle degli Angeli, Tipoldo, Ladreria. Più a nord invece pomeriggio dedicato a via dei Tigli, Contrada Citola (Annunziata), Mortelle. Interventi che andranno avanti anche domattina.

Dalle 21 di questa sera, invece, la pulizia “straordinaria” interesseranno invece le zone di Curcuraci, contrada Marotta e Faro Superiore. Si ricomincia poi alle 6 di domani nelle zone già elencate e anche in area Papardo tra Sperone e Serre.

Un appello per i cittadini arriva dal commissario di Messinambiente Armando Di Maria che, consapevole dei disagi che molti messinesi stanno vivendo, chiede però un po’ di collaborazione per quanto riguarda i roghi dei cumuli di immondizia. “Quando qualcuno appicca le fiamme alla spazzatura rende il nostro lavoro ancora più complicato, soprattutto perché poi nell’incendio finiscono per danneggiarsi anche i cassonetti ed è un doppio problema per noi, sia economico, sia pratico per la difficoltà di riuscire a ripulire per bene la zona”. Quindi il commissario chiede pazienza, perché assicura che tutte le zone verranno ripulite, e soprattutto chiede buon senso.

Intanto la società continua a “vivere alla giornata”. I problemi economici sono sempre gli stessi, debiti, fornitori, mezzi guasti, stipendi da pagare tra pochi giorni. I soldi trovati a Palazzo Zanca nei giorni scorsi sono bastati appena a fare quei passi necessari per non piombare nell’emergenza sanitaria. Ma presto Messinambiente potrebbe trovarsi di nuovo al punto di partenza. Una storia che, purtroppo, conosciamo ormai tutti benissimo.

(Francesca Stornante)