Allerta meteo ma c’è il sole. L’Anci: “Allarmi eccessivi solo per pulirsi la coscienza”

Il rischio è che finisca come "Lo scherzo del pastore", la fiaba di Esopo in cui si gridava inutilmente "al lupo". Allarmi meteo inviati in numero altissimo tramite mail ed sms, poi splende il sole oppure si verificano normali giornate di piogge. Un sistema che non piace più neanche ai sindaci, che a breve terranno una conferenza Stato – Città straordinaria per regolare l’eccesso di questi allarmi.

Lo ha reso noto il presidente del consiglio nazionale dell'Anci e sindaco di Catania, Enzo Bianco, al termine della Conferenza Unificata di ieri. "Siamo soddisfatti che il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che ha presieduto i lavori, abbia accolto la richiesta degli enti locali per cercare di riorganizzare il fenomeno recente dell'eccesso di allarmi maltempo", ha spiegato Bianco.

Proprio per ieri ed anche per oggi, la Protezione Civile ha comunicato un livello di criticità moderata nei Comuni di Messina e della vicina provincia, con “previsioni di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio di forte intensità o temporale, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”. Finora, però, nulla di tutto questo.

Dopo aver concordato l’intesa col ministro Alfano, Bianco sferra l’attacco: "Viene da pensare che questo profluvio di allerte inviate da fonti molteplici venga fatto soltanto per pulirsi la coscienza e scongiurare il rischio di avvisi di garanzia per non aver adempiuto al proprio dovere, ma sono tantissimi e tutto ciò crea sconcerto e quindi va regolarizzato".

Sulla stessa linea il presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, che teme danni per i commercianti: “Le allerte ingiustificate, come quella di oggi a Messina, dove splende il sole, generano un danno alla nostra economia. Raccogliamo, infatti, il grido d’allarme dei commercianti, i quali denunciano come allerte diramate attraverso vari canali determinino un calo vertiginoso delle vendite. Infatti, i cittadini, impauriti, preferiscono rimanere a casa. Dal 16 febbraio sono state diramate ben cinque allerte meteo, una ogni due giorni, in giornate che in realtà sono state caratterizzate dalla presenza del sole, a parte in un’unica circostanza in cui si è in effetti registrata la presenza piogge, ma di debole intensità. Il commercio messinese, già in crisi da tempo, non può subire ulteriori perdite. Pertanto, invito le istituzioni preposte ad intervenire perché il ‘sistema-allerta’ sia efficiente”.