Giardini. Costantino: “Bilancio non approvato, il paese versa nel degrado”

GIARDINI NAXOS. “Siamo ormai arrivati a metà giugno, la stagione turistica è entrata nel vivo e, come ogni anno, Giardini Naxos si presenta ai tanti turisti presenti, in condizioni pietose: sporcizia e incuria regnano; registriamo l’assenza dei più elementari servizi, come la pulizia delle spiagge, il rifacimento della segnaletica, la manutenzione stradale e un adeguato decoro urbano, per non parlare della pulizia dei locali comunali, la manutenzione dell’acquedotto comunale e la cura del verde pubblico”. A sostenerlo è Alessandro Costantino, capogruppo consiliare di “Impegno per la nostra città”, il quale punta l’indice verso il sindaco e la sua Giunta “unici responsabili della mancata approvazione del Bilancio”. A dire di Costantino “questo stato di cose genera una giustificata indignazione nei cittadini, in particolare negli esercenti delle attività legate al turismo. Con sorpresa prosegue – abbiamo appreso che alcuni assessori, anche di un certo “grado” all’interno dell’Amministrazione, vanno dicendo in giro che la mancata approvazione del bilancio, che determina l’impossibilità di intervenire sulla gestione ordinaria, sarebbe da attribuire al Consiglio comunale che, a detta loro, si ostinerebbe a non volerlo approvare. Basta questo per capire la pochezza amministrativa di alcuni elementi della squadra che supporta il sindaco. Vogliamo dire con chiarezza – incalza Costantino – che il Consiglio comunale potrebbe approvare il bilancio di previsione anche domani. Purtroppo non può, perché l’amministrazione non ha ancora depositato la proposta di deliberazione relativa al Piano triennale opere pubbliche, che rappresenta un atto propedeutico all’approvazione del bilancio e che, come tale, deve essere approvato dal consiglio prima del bilancio stesso. I cittadini sappiano che lo stato di degrado in cui versa Giardini Naxos è imputabile esclusivamente all’incapacità politica dell’amministrazione attiva, nel predisporre gli atti necessari all’approvazione del bilancio. E’ il momento – conclude il capogruppo – che questa gente si prenda la responsabilità del loro fallimento e smettano di scaricare le responsabilità sugli altri”.