Accorinti: sempre più vicina la candidatura ufficiale

La griglia di partenza per le elezioni amministrative del 2013 diventa sempre più affollata con il passare del tempo. Dopo le candidature di Pippo Isgrò per il Pdl, Giuseppe Grioli per il Pd, Fabio D'Amore per il Partito dei Siciliani e quella di Alessandro Tinaglia per il movimento Reset, adesso è quasi certo che anche Renato Accorinti correrà per diventare sindaco di Messina. Insegnante di educazione fisica alla scuola Enzo Drago, noto per le sue battaglie contro il ponte sullo Stretto, pacifista, attivista: Accortinti potrebbe diventare il futuro sindaco di Messina.

La sua sarà una candidatura nel segno della partecipazione: «Vorrei che ci fosse un "noi" e non un "io" dietro al nome del sindaco di Messina — spiega — La partecipazione è il sale della democrazia, e la delega è la sua morte». Per questo Accorinti ha voluto che la sua candidatura venisse dal basso, e così è nata la raccolta di firme. «La storia delle tremila firme è nata perché molti per strada mi chiedevano di partecipare alle elezioni, di essere punto di riferimento di chi non crede più in questa politica che ha fallito, ma non volevo autocandidarmi».

Lui, che non darebbe una delega in bianco «neanche a San Francesco, che di sicuro sarebbe una persona pulita e onesta», se eletto vorrebbe inaugurare una politica partecipata. «La parola "comune" è bellissima, deve diventare il senso di fare le cose assieme. Non si può delegare tutto a una persona, per quanto illuminata. Io non sono migliore di nessuno, questa città ha gente straordinaria che deve partecipare alla vita pubblica, ciascuno con il proprio sapere deve mettere un tassello».

Ora Renato Accorinti aspetta che le firme di chi lo vuole candidato a sindaco di Messina diventino tremila. Dopo, assicura, «prenoterò il Salone delle bandiere di palazzo Zanca e in una conferenza stampa aperta a tutti comincerò la mia corsa. Subito dopo con un'assemblea inizieremo tutti insieme a redigere un programma condiviso». (Ilaria Raffaele)