Un altro esercizio commerciale preso di mira, indagano i Carabinieri

Il racket ha rialzato la testa o c'è un collegamento di tipo diverso dietro i due attentati intimidatori messi a segno in pochi giorni ai danni di due distinti esercizi commerciali?

E' questa la domanda alla quale stanno cercando di rispondere gli investigatori dopo che la scorsa notte, mentre il locale era chiuso, qualcuno ha esploso un colpo di pistola contro il bar "L'Aperitivo" della centralissima Via Tommaso Cannizzaro. Nessuno ha segnalato l'esplosione, ma quando stamani i titolari sono arrivati a tirare su la saracinesca hanno trovato l'inquietante foro da proiettile. I carabinieri sono intervenuti per effettuare i primi rilievi.

Il fatto segue a ruota quello di Capodanno, quando qualcuno vuotò un caricatore calibro 9 contro la vetrina della Pescheria Bonaffini di via Santa Cecilia.

Il titolare del locale ieri preso di mira è associato alla Fiepet- Confesercenti, oltre ad essere parte attiva dell’associazione I love Cannizzaro che si batte per il rilancio delle attività commerciali della zona. Il presidente dell'associazione, Alberto Palella, manifesta grande preoccupazione per l’aumento di attentati e rapine ai danni di esercizi commerciali messinesi. “L’escalation di episodi criminosi spegne la voglia di fare impresa, soprattutto tra i giovani", afferma Palella: "E’ auspicabile dunque che venga assicurata una maggiore attività di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, a tutela non solo delle attività commerciali, ma di tutti i cittadini”.