Un grave atto intimidatorio ha coinvolto Massimo Grasso, imprenditore di Pace del Mela. Nella tarda serata di lunedì è stata data alle fiamme la sua auto privata, una Citroen C3 attrezzata ad autocarro, parcheggiata in via Popieluszsko a Giammoro. Sul gesto stanno indagando i carabinieri del posto, agli ordini del maresciallo Elio Nostro. Ancora ignote le cause del gesto.
Qualche ipotesi, però, l'interessato ce l'ha già: “Sono un imprenditore edile, e in queste settimane ho ottenuto diverse commesse importanti, dopo qualche anno di minore attività. Credo che il gesto sia dovuto all'invidia di qualche mio concorrente”. Non un'intimidazione mafiosa, dunque, secondo Grasso: “Cinque anni fa ho già ricevuto delle minacce: è stato incendiato uno dei camion della mia ditta. In quel caso, però, sono stati lasciati dei “segnali” – delle bottiglie incendiarie poste nei pressi del mezzo – “che indicavano l'origine del gesto. Stavolta, le dinamiche suggeriscono un'operazione più dilettantesca. In ogni caso, le forze dell'ordine non escludono nessuna ipotesi”.
Giovanni Passalacqua