E’ il giorno della serrata. Ma i pareri sull’isola pedonale sono ancora contrastanti

Dal 15 gennaio al 14 marzo. Due mesi di iniziative, proteste e proposte. Due mesi caratterizzati dal successo dei week end e degli eventi organizzati, su tutti il carnevale. Il dibattito si snoda tutto sugli altri cinque giorni della settimana quando, secondo Confcommercio, l’isola pedonale è vuota ed è difficilmente raggiungibile. Protestano per questo, oggi, gli aderenti alla confederazione dei commercianti. Dalle 15 alle 20, terranno chiusi i propri negozi, come segno di contestazione nei confronti dell’amministrazione comunale che non ascolta il loro grido d’allarme. Una prima risposta, in tal senso, è giunta da parte dell’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, che si è detto pronto a riaprire i tavoli di concertazione già dalla prossima settimana, ma l’idea di limitare l’isola al week end sembra scartata a priori. Per la gioia dei commercianti aderenti alle associazioni Mille Vetrine e Un Salotto in Centro che, l’isola pedonale, la vogliono permanente, così com’è adesso. Anzi più bella e in questa direzione si stanno muovendo. Installate in via dei Mille le prime fioriere realizzate riciclando vecchie biciclette, mentre in via Giordano Bruno sono stati riutilizzati vecchi dissuasori di sosta.

Alla discussione partecipano pure i movimenti politici, anch’essi divisi tra favorevoli e contrari. L’area Civati del Pd, ad esempio, “giudica positivamente l’esperimento, riconoscendo all’amministrazione comunale di aver proceduto nella giusta direzione di una migliore vivibilità degli spazi pubblici”. Quanto già successo in altre città – secondo il coordinamento cittadino, che prende ad esempio la dirimpettaia Reggio – “dimostra che sono necessari tempi adeguati di rodaggio per trasformare il modo di vivere gli spazi pubblici e che, nel tempo, verrà favorito lo sviluppo delle attività commerciali, a vantaggio degli esercenti”. L’invito è rivolto sia ai commercianti sia all’amministrazione comunale, “non di dividersi ma di condividere l’impegno per l’organizzazione di attività ricreative e di animazione e per il possibile uso di pass parcheggi per i clienti”.

Di parere opposto il Nuovo Centrodestra, secondo il quale “non si può non tener conto delle criticità che riscontrano i numerosi commercianti e professionisti, oltre i residenti di zona, che quotidianamente subiscono la sperimentazione iniziata dall’Amministrazione comunale”. Prima di avviare l’isola pedonale, per Ncd, era necessario avviare nuove politiche legate in particolare a trasporti e viabilità e non limitarsi ad una chiusura del traffico con transenne. Tra le richieste che il movimento avanza alla Giunta, la necessità che il bilancio comunale preveda voci di spesa relative ad opportuni investimenti finalizzati alla valorizzazione dell’area, l’istituzione di zone di sosta veloce, abbonamenti a tariffe agevolate per i parcheggi massivi, la possibilità per tutti i residenti dei lotti in cui insiste l’isola pedonale di parcheggiare in quelli limitrofi, maggiori garanzie per la sicurezza di chi esercita, risiede e fruisce dell’area, con la presenza delle forze dell’ordine anche nelle fasce notturne, la riduzione della pressione fiscale progressiva che riguardi anche i commercianti estranei all'isola pedonale che si facciano carico di allestire l'area circostante al proprio esercizio commerciale o di organizzare eventi che costituiscano attrattiva per l'utenza e, infine, pianificare strategie per intercettare i croceristi e incentivare visite localizzate.

Linea ancora più dura da parte dei consiglieri comunali di Forza Italia, che saranno presenti alla manifestazione indetta da Confcommercio. “Siamo costretti ad adottare ogni forma lecita di opposizione – scrive il capogruppo Pippo Trischitta -, dopo aver chiesto invano all’amministrazione di non distruggere centinaia di attività e collaborare con il Consiglio comunale per far nascere un’isola pedonale che contemperi le varie esigenze e non danneggi alcuno. Il sindaco, l’assessore Cacciola e il presidente del IV quartiere, promotori fallimentari che non hanno il coraggio di ammettere i loro errori, si ostinano immotivatamente ad insistere nella sciagurata iniziativa ed a violare i poteri del Consiglio comunale”.

Alla protesta parteciperà anche la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, secondo cui l’isola pedonale sta dando una mazzata al commercio del centro città. “E’ la seconda volta, in poco più di tre mesi, che i messinesi si mobilitano contro quest’amministrazione, determinata ad andare avanti lungo la propria strada, senza tenere conto delle esigenze dei cittadini. I negozianti non possono essere lasciati soli in questo momento di grande difficoltà. Auspico che il sindaco e la sua giunta possano tornare indietro e accogliere le richieste avanzate”.

La IV circoscrizione, infine, ha approvato l’ordine del giorno numero 12/2014 contenente l’”impegno per l’amministrazione comunale a dare continuità all’area pedonale e a renderla permanente. Proposte di correttivi, a maggioranza assoluta dei suoi componenti (12 favorevoli e 2 astenuti) con il sostegno e il contributo di tutti i gruppi politici”.

Ancora una volta, il Consiglio del IV quartiere condivide pienamente e sostiene l’area pedonale, ritenuta “un elemento essenziale di un più ampio disegno di mobilità sostenibile, che consenta ai cittadini di vivere in una città migliore, più a loro misura, di riappropriarsi degli spazi urbani, fruibili ai pedoni e non alle auto, e offrire nuove opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale”.

Nella prospettiva di una continuazione definitiva dell’isola, al termine del periodo sperimentale, sabato mattina, in conferenza stampa, verranno presentati nel dettaglio i numerosi interventi correttivi proposti per ottimizzare viabilità, parcheggi, servizi, controllo e commercio.

Non solo area “Cairoli”. L’invito alla giunta è anche quello di rilanciare la propria azione politica sulle pedonalizzazioni, convocando un prossimo tavolo tecnico anche per l’istituzione dell’area “Zancle”, nei dintorni del Duomo.

(Marco Ipsale)