La Commissione decide… di non decidere. Via dei Mille riapre al traffico

Era stata prorogata fino al 31 gennaio per dare il tempo al Consiglio comunale di decidere se renderla permanente o meno, sulla scia delle ultime festività natalizie. E il 31 gennaio sarà l’ultimo giorno di isola pedonale in via dei Mille perché non solo il Consiglio comunale non ha ancora deciso ma non l’ha fatto neanche la Commissione consiliare che si occupa della questione. L’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, aspettava l’ok da parte della Commissione per calendarizzare la discussione in Consiglio e prorogare l’isola pedonale fino a quel momento. L’ok non è arrivato neanche nella terza seduta consecutiva sul tema e, anzi, a un certo punto, sembrava di sentire discussioni identiche a quelle che poi portarono alla bocciatura di due anni e mezzo fa. In pratica tutti sono favorevoli ma… Ed è quella serie di ma che blocca tutto.

La consigliera Daniela Faranda ha chiesto che “prima si ampli il parcheggio ‘fosso’ di via La Farina, si riapra al traffico la parte lato mare di piazza Cairoli, si dia la possibilità ai commercianti di fare abbonamenti per i parcheggi, aumentino i controlli da parte dei vigili urbani, solo dopo si può pensare ad un’isola permanente”. Sui controlli dei vigili batte anche Adamo: “Ci sono macchine posteggiate male intorno, negli ultimi 15 giorni l’isola è stata abbandonata, senza neanche un’iniziativa dell’assessorato alla cultura, si è avvalorata la tesi di chi dice che è solo una strada chiusa con transenne”. Così pure Santalco: “E’ un deserto spettrale, anche nei weekend, neppure i saldi hanno invogliato le persone ad andarci. Serve un minimo di investimenti, dissuasori elettronici a scomparsa per fare l’isola solo in alcuni periodi. Intanto bisogna riaprirla al traffico, poi, dopo aver affrontato i temi caldi (Messinambiente e la mozione di sfiducia, ndr), il nostro gruppo politico presenterà una nuova proposta di isola pedonale su via dei Mille, che comprenda anche il viale San Martino”.

Parere favorevole, invece, da parte di Donatella Sindoni, “sia a via dei Mille sia a viale San Martino”, che anzi ha difeso l’amministrazione comunale sulla mancanza di arredi nell’area e ha però chiesto la convocazione di una riunione coi capigruppo. “Se l’isola è provvisoria è ovvio che non ci possono essere arredi, altra cosa è con un’isola permanente. Se poi è stata poco frequentata, bisogna considerare anche la crisi economica e le avverse condizioni climatiche”.

Il vero “show” è stato il consueto scontro tra Cucinotta e Trischitta da un lato e la Fenech dall’altro. La consigliera di Cambiamo Messina dal basso chiedeva, sulla linea dell’assessore Cacciola, di mettere ai voti la possibilità di prorogare l’isola in attesa della decisione del Consiglio, ma secondo Trischitta “è un reato” e secondo Cucinotta era impossibile farlo per la mancanza di due pareri su sei dei Consigli circoscrizionali (uno dei quali, tra l’altro, negativo), forniti brevi manu dal dirigente Pizzino ma non ancora messi agli atti. “Anche su altri temi la discussione è stata rinviata per la mancanza dei pareri dei quartieri – ha detto Cucinotta, che assumeva la presidenza di Commissione in sostituzione della Contestabile -, ora non si capisce perché si debba fare tutto in fretta. Era stato chiesto di portare i flussi viari della zona per analizzarli e non è stato fatto. Serve un confronto per più tempo”.

Cucinotta stava per chiudere la seduta con un nulla di fatto prima che il consigliere Gennaro proponesse di sospenderla e rimandarla a dopo il Consiglio comunale. Proposta accettata con 5 voti favorevoli, 4 astenuti e nessun contrario, peccato che, al termine del Consiglio, non si sia formato il numero legale per riprendere la Commissione.

In mancanza di decisioni, quindi, la via dei Mille riapre al traffico. L’assessore Cacciola è deluso. “Non avevo motivo di proporre una nuova delibera se la richiesta non mi fosse arrivata dalle associazioni di categoria come Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato – dice -, che tra l’altro oggi mi hanno riscritto chiedendomi di prorogare l’isola. Anche diversi consiglieri mi avevano detto di essere favorevoli ma alcuni di loro oggi sono stati critici, non è costruttivo. Se la maggior parte non vuole trattare l’argomento sono liberi di farlo senza trovare le scuse dei mancati abbellimenti o altro perché sono cose che si possono fare in un’isola permanente, non provvisoria. In un momento difficile per il commercio, se non diamo i mezzi per risalire, si rischia il crollo”.

Critiche sono arrivate pure sull’isola pedonale di via San Filippo Bianchi. Anche quell’esperienza finisce qui. La strada riaprirà al traffico un giorno dopo, dal 2 febbraio, per consentire di ultimare le operazioni di ripristino della segnaletica.

(Marco Ipsale)