Nuovo Centrodestra: “Dopo le proteste e gli scontri ora è il tempo del dialogo”

“I toni accesi di questi giorni mi hanno disturbato. Troppe polemiche alle quali vogliamo rispondere con i fatti, presentando il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi”. La consigliera Daniele Faranda, del Nuovo Centrodestra, interviene nel dibattito sulle isole pedonali, non prendendo una posizione specifica in merito alla querelle tra il Consiglio e l’amministrazione, ma rimproverando a quest’ultima la mancanza di dialogo.

Alla conferenza stampa erano presenti anche i consiglieri di quartiere Francesco De Pasquale e Giuseppe Nava, oltre ad Alberto De Luca, di SdoganiAmo Messina, e all’arch. Michele Palamara, progettista della “rambla” sul viale San Martino basso.

Indipendentemente da quale area pedonalizzare, secondo il Nuovo Centrodestra, l’errore principale ha riguardato il metodo. Nella nota redatta per l’occasione, si legge che non si valuta il provvedimento in sé “ma la proposta di una politica urbana integrata per la rigenerazione economica e urbana in termini di reti cittadine per le imprese del commercio e dei servizi, anche attraverso modelli di politiche già sperimentate in Italia, con un’analisi costi benefici”.

Poi, una serie di anomalie che hanno caratterizzato il periodo sperimentale. “L’isola pedonale non può ridursi ad alcune strade chiuse da transenne ma va arredata. Va studiato un nuovo piano di trasporti e parcheggi, con la possibilità di sottoscrivere abbonamenti, e bisogna quantificare un budget per la realizzazione di totem informativi, aree a verde e ripristino del basolato lavico. Da prevedere il servizio di bike sharing, una maggiore presenza di vigili urbani ed una riduzione delle tasse per chi organizza iniziative quali mostre artistiche, eventi ludici per bambini e concerti musicali, attirando anche i turisti all’interno dell’area”.

Riproposto ancora una volta il progetto della rambla. “Ha un costo di 1 milione e 230mila euro – ha affermato Palamara – ma può anche essere modificato al ribasso. Si tratta di un’importante opera di riqualificazione che può avere vita autonoma indipendentemente dalle sorti di altre isole pedonali”.