Il parere favorevole di Pizzino e l’ipotesi parcheggi blu sul viale San Martino

La decisione ha sorpreso un po’ tutti perché piccole novità erano attese sin da subito. L’isola pedonale, invece, prosegue all’interno dello stesso perimetro scelto a partire dallo scorso 15 gennaio. E si tratta di un temporeggiamento. E’ specificato espressamente nella nuova delibera di giunta che proroga l’isola attuale “sine die”, senza indicarne un termine, “considerato che la delibera è stata impugnata – si legge – con ricorso notificato il 5 settembre 2014 davanti al Tar di Catania ed il relativo giudizio sarà chiamato per la valutazione dell’istanza cautelare all’udienza dell’8 ottobre 2014 in camera di consiglio” e che “la giunta, prima di assumere provvedimenti definitivi, ritiene di attendere la decisione del giudice amministrativo sulla questione giuridicamente dibattuta, al fine di adeguarsi alla stessa”.

In questo modo, l’amministrazione comunale, convinta di procedere nel modo corretto, potrà apportare eventuali modifiche solo nel momento in cui arriverà il relativo placet giudiziario. E’ anche per questo che è arrivato il parere favorevole alla proroga da parte del dirigente del Dipartimento Mobilità, Mario Pizzino. Dubbi erano stati avanzati in settimana dai capigruppo consiliari, che ritenevano propria la competenza sulla delimitazione dell’isola. Alla fine, il parere di Pizzino è positivo “in quanto il provvedimento è subordinato al giudicato amministrativo”. Ed è forse anche per questo che l’amministrazione comunale ha scelto la via più prudente, mantenendo comunque la propria linea sull’attuale isola pedonale.

Una novità, a dire il vero, emerge sotto forma di proposta nell’area limitrofa esterna all’isola pedonale. La giunta dà mandato “al dirigente del Dipartimento Mobilità di emanare eventuali provvedimenti migliorativi della circolazione veicolare valutando anche la possibilità di attivare la sosta a pagamento sul viale San Martino”.

Se, da un lato, il fattore positivo sarebbe quello di monetizzare una sosta che viene costantemente tollerata nonostante il divieto di fermata, dall’altro si tratta di una resa. In pratica l’amministrazione comunale ammette di non riuscire a contrastare il malcostume di chi deve necessariamente parcheggiare davanti al luogo in cui deve recarsi, mentre i parcheggi Cavallotti, La Farina e Zaera restano semivuoti.

Il viale San Martino ad una sola corsia per senso di marcia, così com’è e come lo si vuole mantenere, è un obbrobrio. La bella strada principale della città, tranne che per un brevissimo tratto pedonale fino all’incrocio con via Maddalena, è invasa dai clacson e dal caos automobilistico, con i pedoni spesso costretti a camminare in fila indiana sui marciapiedi.

Senza entrare nel merito della pedonalizzazione di via dei Mille, sulla quale se ne son dette di tutti i colori, tra favorevoli e contrari, se c’è una richiesta che viene da larga parte dei cittadini è l’isola pedonale sul viale San Martino. E’ favorevole la IV circoscrizione così come il Consiglio comunale. Non è chiaro, perché mai sperimentato, se la città possa “sopportare” l’isola pedonale sia sul viale San Martino sia in via dei Mille, magari “sacrificando” la via Giordano Bruno. Quel che è chiaro, a prescindere da ogni altro discorso, è che quotidianamente il viale centrale cittadino è quanto di più lontano si possa associare al valore della vivibilità. E, finora, non si è fatto nulla per invertire la rotta.

(Marco Ipsale)