Dopo il caso dello scorso anno, ad Alicudi e Filicudi cominciano le lezioni!

Il lunedì 17 settembre è una splendida giornata di fine estate. Ad Alicudi, la scuola più piccola d’Europa, è suonata la campanella. Sono cominciate le lezioni. Dopo il disorientamento dello scorso anno ( mancavano le insegnanti) questa è una notizia sorprendente. Anche perché gli alunni sono aumentati. Non più tre, ma quattro. Tra qualche anno cinque. Cosa è successo?

Una giovane famiglia ha deciso di cambiare vita. Va contro i flussi turistici normali e si trasferisce ad Alicudi. L’unico luogo dove non esistono i chilometri, neppure i metri. Lo spazio è misurato in gradini di pietra. Il tempo…! Quale tempo?

Una giovane donna va ad insegnare ad Alicudi. Con tanto coraggio prende tutta la famiglia e parte. Il marito è felice, i figli sono entusiasti della nuova avventura. La grande è la sua quarta alunna, il piccolo non va ancora a scuola.

Le valigie sono trasportate dagli asini. Per comprare il pane si scende al molo. Oppure lo fai in casa nell’antico forno a pietra. Ogni mattina si saluta il sole ed ogni notte si guarda la via lattea e si scoprono le costellazioni più strane. Si mangia verdure di stagione e si aspettano i tanti amici che, curiosi, verranno a trovarti.

A Filicudi 15 bambini cominciano l’avventura scolastica. Hanno dai tre ai 12 anni. Sono italiani e stranieri. Con gli zainetti nuovi s’incamminano allegri sul vialetto assolato. La scuola di Filicudi è un bellissimo edificio nuovo con il portico ad Est. Le insegnanti e i genitori possono arrivare con le macchine fino al cancello principale. Accanto ci sono le verdure dell’orto didattico e si spera di sistemare un campetto da gioco. Sarebbe una scuola come tante, ma prima di estrare in classe tutti si fanno un bagno di luce e si “ illuminano d’immenso”. Il panorama del terrazzo la rende speciale.

Iona Bertuccio