Politica

Isole pedonali a Torre Faro e viale S. Martino: tra gli scontri arriva il sì dell’aula

Sì alle isole pedonali estive a Torre Faro e nella parte bassa del viale San Martino. Un sì stiracchiato, arrivato dopo quasi due mesi di discussioni in aula, polemiche tra l’amministrazione e il consiglio, spaccature, schieramenti, tentativi di sabotaggio, compromessi. Alla fine il consiglio comunale è riuscito ad arrivare al voto sull’ormai famigerata delibera che chiude al traffico Torre Faro e trasforma i controviali della parte bassa del viale San Martino in area pedonale in cui i locali potranno sistemare tavoli che troveranno spazio al posto degli attuali parcheggi nelle strisce blu.

Isole pedonali serali

Rispetto a quello che era il progetto iniziale però la pedonalizzazione sarà solo nei weekend e solo nelle ore serali. A Torre Faro si chiuderà il traffico da via Fortino a via Basini, le vie Palazzo e Torre, le vie che portano al villaggio da via Circuito e una parte della via Nuova. Sul viale San Martino invece niente auto parcheggiate nei controviali tra le vie Cannizzaro e Primo Settembre.

Gli ultimi scontri in aula

Arrivare al voto ieri non era scontato dopo quanto accaduto in questi due mesi. E infatti anche la seduta non è stata priva di colpi di scena e scontri. Soprattutto su Torre Faro, che è stata il terreno su cui si sono creati fazioni e schieramenti. La questione che ieri ha rischiato di fermare ancora una volta questa delibera è stata tirata fuori dal consigliere Salvatore Serra, che ha messo sul tavolo l’eventuale necessità di installare le barriere anti-sfondamento a protezione dell’area pedonale, così come prevedono le norme anti terrorismo. Un’ipotesi che aveva trovato effettivamente l’appoggio dell’assessore Dafne Musolino. Un nodo che ha scatenato non poco dibattito in aula, soprattutto perché interpretato come l’ennesimo tentativo di far arenare questa proposta.

Divergenze tra gli assessori

A sciogliere i dubbi però ci ha pensato un ferreo assessore e vicesindaco Salvatore Mondello che ha rassicurato l’aula sulla fondatezza della delibera, chiedendo invece all’aula di andare avanti. Un passaggio che ha fatto emergere una chiara divergenza tra i due assessori dell’amministrazione De Luca. Una spaccatura che ovviamente è stata sottolineata da molti pezzi dell’aula, con l’abbandono dell’aula da parte di Sicilia Futura e poi del centrodestra che ha ritirato tutti gli emendamenti e ha lasciato l’aula decidendo di non votare. Centrodestra che fin dall’inizio ha fatto di tutto per far arenare questa delibera e che ha osteggiato in tutti i modi la pedonalizzazione di Torre Faro. Al momento del voto in aula erano in 14 e tutti hanno votato sì, tranne la consueta astensione del presidente del Consiglio. Hanno scelto di dire sì i consiglieri Pd e 5Stelle, i consiglieri del Gruppo Misto Gioveni, De Leo, Giannetto e Cipolla, i consiglieri di LiberaMe Bonfiglio e Pergolizzi. 

“Non vince nessuno”

Un esito che però, come ha detto la consigliera Pd Antonella Russo, non rappresenta una vittoria per nessuno. Nè per l’amministrazione che avrebbe potuto semplicemente disporre la pedonalizzazione senza passare dall’aula, considerato che si tratta di un provvedimento temporaneo. Nè per il consiglio che ancora una volta si è trovato spaccato su posizioni quasi personalistiche, a difesa di specifici interessi, vuoi dei commercianti o dei residenti. E alla fine, dal progetto iniziale che doveva partire il 15 giugno con una pedonalizzazione giornaliera, si inizierà praticamente ad agosto e solo nel weekend per qualche ora serale.

Francesca Stornante