ROCCALUMERA. Studiare la storia da protagonisti, mettendo in campo le competenze creative, artistiche e digitali. È questo l’obiettivo degli studenti della classe 3B della Secondaria di Primo grado del Comprensivo di Roccalumera- Furci- Pagliara – Mandanici, guidato dal dirigente scolastico Mirella Guta. Gli studenti del plesso di Roccalumera hanno dato vita ad una complessa pagina di Storia contemporanea grazie al laboratorio “Lettere dal Fronte”, basato sullo studio delle fonti (cartoline, lettere, fotografie, del primo e del secondo conflitto mondiale e sulle recenti testimonianze della guerra globale).
Gli studenti hanno studiato le fonti e si sono immedesimati nei soldati al fronte, durante i due conflitti mondiali, realizzando un cortometraggio che racconta emozioni, poesia, paure e speranze dei giovani e delle famiglie che hanno vissuto le guerre nel Secolo Breve. Il progetto è stato coordinato dalla professoressa Simona Moraci, che ne ha curato la stesura e la regia assieme alla classe, ed è stato realizzato con l’apporto del professore Licinio Fazio (scenografie, costumi e fotografia) e della prof.ssa Anna Maria Patti (selezione delle musiche).
Al modulo hanno preso parte tutti i professori della classe attraverso collegamenti interdisciplinari. Gli studenti hanno scritto le lettere, recitato, effettuato le riprese ed il montaggio del cortometraggio. «La scuola vive un momento di profondo cambiamento – commenta il dirigente scolastico – che impone ai docenti di appropriarsi di innovative strategie didattiche che richiedono l’elaborazione di nuovi strumenti culturali, perché le innovazioni tecnologiche stanno creando una rivoluzione nel modo di pensare, percepire e costruire la realtà».
In questo senso il laboratorio-cortometraggio “Lettere dal fronte” punta sul valore della memoria legata al territorio, trasferendola in un contesto cinematografico che ben si inserisce nelle molteplici e interessanti iniziative portate avanti dall’Istituto. Il cortometraggio verrà presentato in occasione della Giornata della Memoria.