“Ho ricevuto telefonate di stima da tutt’Italia, gratificazioni che mi emozionano. Mi ha chiamato anche il presidente della Regione Abruzzo, chiedendomi di lavorare lì per replicare a L’Aquila il modello Giampilieri. Dobbiamo riparlarne, ma nel frattempo ho voluto sposare il progetto #italiasicura in maniera gratuita perché sono già pagato dalla Regione Sicilia, nonostante sia stato messo da parte”. Parole dell'ex ing. capo del Genio Civile di Messina, Gaetano Sciacca, appena nominato consulente della Struttura di missione #italiasicura contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche.
In Sicilia sono attualmente aperti 92 cantieri per la prevenzione del rischio idrogeologico per un importo di 140 milioni di euro. Entro l'anno dovranno aprirne altri 21, per un importo di quasi 30 milioni. Nel 2015, infine, previsti altri 39 interventi per una somma di oltre 62 milioni di euro.
“Non possiamo permetterci in un Paese come il nostro – ha commentato Erasmo D’Angelis, coordinatore di #italiasicura – che esperienze importanti come quelle dell’ingegner Sciacca non siano valorizzate. Per questo lavorerà, a titolo gratuito, come consulente della nostra Struttura per rafforzare l’azione di prevenzione e di difesa del territorio da rischi di frane e alluvioni”.
#italiasicura si muove su tre diversi settori: contro frane e alluvioni; per lo sviluppo del settore idrico; per risanare e rinnovare l'edilizia scolastica. E' chiaramente sul primo aspetto che ci si avvarrà delle competenze di Sciacca. Un importante riconoscimento al lavoro svolto per la ricostruzione di Giampilieri e Scaletta Zanclea dopo l'alluvione del 1. ottobre 2009.
Non poteva mancare un ritorno, da parte dell’ex ing. capo, sulla vicenda che sta tenendo banco per le nomine da responsabile unico del procedimento sui lavori nella zona sud di Messina. Sciacca aveva scritto alla Regione rinunciando agli incarichi e invitando ad affidare gli stessi ad altre professionalità presenti all’interno del Genio Civile (vedi correlati).
Adesso un altro capitolo della telenovela. L’attuale ing. capo, Leonardo Santoro, ha richiamato Sciacca dalle ferie per riprendere il ruolo di rup. “E’ stato tra quelli che sostengono che io abbia accentrato tutto su di me – conclude Sciacca – e nel momento in cui rinuncio mi chiede di tornare in carica. Se in passato non c’è stata rotazione non è stata una mia decisione, per avere spiegazioni bisognerebbe rivolgersi al dirigente generale. Ho detto e ridetto che all’interno dell’ufficio ci sono le professionalità giuste per questo ruolo, a partire dallo stesso ing. capo. Sembra, invece, che non ci si voglia assumere le proprie responsabilità, forse perché si sa che i guadagni sono niente in confronto ai rischi che si assumono”.
(Marco Ipsale)