Villa De Pasquale inaugurata un mese e mezzo fa ma ancora chiusa. Vermiglio: “Aprirà entro l’estate”

Si è scelto di inaugurarla a conclusione dei lavori di restauro, lo scorso 9 maggio, ma Villa De Pasquale non è ancora fruibile. In quell’occasione si disse che lo sarebbe stata un mese dopo, ma anche quella data non è stata rispettata.

L’ex fabbrica di essenze agrumarie, operativa fino al 1975, è stata ristrutturata grazie ad un progetto da 837mila euro finanziato nel 2011 con fondi europei che ha previsto, oltre alla manutenzione, il recupero del giardino annesso ed il restauro dei beni mobili e immobili per destinazione (dipinti, arredi, libri) e la loro ricollocazione nei vani della Villa. Il complesso architettonico è diventato patrimonio demaniale dal 31 ottobre del 1989, con atto di vendita stipulato con l’ultima erede, Natalia De Natale, nipote adottiva di Eugenio, per la somma di 3 miliardi e 900 milioni di lire.

“Mi auguro che possa essere fruibile prima della fine dell’estate – dice ora l’assessore regionale ai beni culturali, Carlo Vermiglio -. Abbiamo fatto una riunione con enti ed associazioni e sono arrivati alcuni suggerimenti. Dovrà essere il polo culturale del quartiere, troveremo la soluzione adatta e spero che sia la migliore”.