La IV circoscrizione chiama Messinambiente interviene in via Pascoli, viale Cadorna, Santa Barbara

Già evidente il miglioramento generale del decoro e della pulizia dopo gli interventi messi in atto nei giorni scorsi in via Pascoli, Viale Cadorna e nella Scalinata Santa Barbara. Gli interventi di pulizia e di bonifica, realizzati da Messinambiente, hanno interessato in particolare il marciapiede e la parte bassa del costone di via Pascoi, di Viale Cadorna, dove era stata creata una vera e propria discarica abusiva attorno ad una postazione RSU, e della Scalinata Santa Barbara. Grande soddisfazione per questi primi interventi da parte del Presidente della IV Circoscrizione, Francesco Palano Quero , che ha assicurato che nei prossimi giorni, verranno portati a termine i lavori di pulizia del costone di Via Pascoli che richiedeno l’ausilio di un cestello oltre che l’impegno di altri uomini e mezzi. Nel frattempo, comunque, sarà necessario un supplemento di controllo della sezione Decoro dei VV.UU., al fine di reprimere il conferimento abusivo di spazzatura, ed impegnare gli assistenti del Dip. Serv. Sociali, per dare sostegno ad alcuni anziani che vivono in zona che, si è verificato, ne hanno bisogno. Quero, inoltre, sottolinea come nei prossimi giorni il consiglio della sua circoscrizione tornerà a deliberare e ad occuparsi della Scalinata Santa Barbara. Infatti, durante il sopralluogo si è riscontrato il perdurare di una situazione di pericolo per la pubblica incolumità che deriva da un instabile, antico e storico fabbricato privato,probabilmente occupato e abitato abusivamente, e motivo per il quale è stata emessa nel recente passato un'ordinanza di divieto di transito pedonale. Un’altra forte criticità emersa durante il sopralluogo riguarda la copiosa perdita d’acqua che fuoriesce dal muraglione di Via Pascoli, sottostante il Viale Italia, che negli ultimi mesi è aumentata con il conseguente aumento anche dei rischi per i cittadini. Per tale ragione, l'Amam si è impegnata, a verificare la causa della perdita e la stabilità delle strutture e, infine, a valutare che tipo di intervento consequenziale sarà necessario per eliminare le infiltrazioni e i rischi, dandone celere riscontro al Consiglio.