Il complotto. In libreria per Nutrimenti edizioni

Un libro scomparso racconta per conto di chi, come e perché fu ucciso John Fitzgerald Kennedy. Una storia eclatante e avvincente anche in virtù della travagliata vicenda di questo libro, ampiamente ricostruita nell’introduzione di Stefania Limiti e confermata da una sua intervista a William Turner, ex agente dell’Fbi tra i collaboratori del giudice Jim Garrison, che ha combattuto per portare alla sbarra alcuni tra i responsabili della cospirazione (come ha narrato il regista Oliver Stone).

Il libro è stato pubblicato negli Stati Uniti con il titolo Farewell America, firmato da uno sconosciuto James Hepburn: non è un libro come gli altri ma la sintesi della controinchiesta segreta voluta dalla famiglia Kennedy sull’assassinio di JFK e finita sulla scrivania del giudice Garrison, come contributo alle sue indagini. Se Bob Kennedy non fosse stato ammazzato il 5 giugno del 1968, sarebbe diventato di lì a pochi mesi presidente e avrebbe varcato la soglia della Casa Bianca portando nella sua valigia il dossier con la verità sulla morte del fratello. Il complotto ripropone il libro ma soprattutto ricostruisce un’incredibile vicenda: all’ombra delle autorità ufficiali, la famiglia Kennedy chiese aiuto a servizi segreti di altri paesi per cercare la verità. L’inchiesta che ne è nata porta la firma del generale De Gaulle e dei servizi sovietici, due mondi interessati a far emergere la verità sul 23 novembre 1963.

Nel 1968 una sconosciuta casa editrice torinese su richiesta di un misterioso committente pubblicò poche copie del libro con il titoloL’America brucia: il giornalista dell’Unità Saverio Tutino lo notò e cerco di capirne di più, arrivando a ipotizzare che la pubblicazione fosse avvenuta su impulso diretto di Gianni Agnelli, molto legato ai Kennedy.

Oggi è possibile finalmente ricostruire questa incredibile vicenda: compresa l’identità di chi si nascondeva dietro il nome dell’autore.

Introduzione di Stefania Limiti, giornalista e autrice del saggioL’Anello della Repubblica (Chiarelettere, 2009).
Postfazione di Paolo Cucchiarelli, giornalista dell’Ansa e autore diIl segreto di Piazza Fontana (Ponte alle Grazie, 2009).