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La buona sanità che fa bene al cuore

Oggi vi presentiamo l’avventura del signor Rosario di Milazzo. “Ho 51 anni” – dice quando al telefono ci racconta la sua storia – “e mi ritenevo fino a qualche settimana fa un uomo pefettamente  sano”. Ci dice di essere fumatore e sovrappeso, ma di aver sempre fatto lavori di resistenza (è un muratore) senza alcun disagio e  con un fisico da “lottatore”. Da alcune settimane però “accusavo sensazione di bruciore allo stomaco, a volte allo sterno solitamente dopo mangiato, per cui avevo iniziavo ad assumere al bisogno terapia con antiacidi, con scarso  beneficio ”. Il fastidio persisteva per cui mia sorella dopo aver tanto insistito mi ha convinto a fare dei controlli cardiologici. Ma dove andare in tempo di Covid? Un pò spaventato prende appuntamento allo studio del dottor Frank Coppolino a Merì. “Vengo accolto in assoluta sicurezza, non c’era altra gente in sala d’attesa per via della programmazione oraria delle visite con tutti i presidi necessari. Mi tranquillizzo. Il dottor Coppolino mi fa parlare, mi fa raccontare la mia storia ed inizia a visitarmi. In quel momento avevo solo un piccolo fastidio ma mi sentivo abbastanza  bene tant’è che avevo pure lavorato. Mi sottopone ad elettrocardiogramma ed ecocardiogramma, tutto nella norma. Sebbene non lamentassi alcun fastidio durante gli sforzi mi invita a percorrere velocemente  alcune rampe di scale nell’edificio in cui è situato lo studio finchè non mi fossi stancato. Esegue pertanto nuovamente l’elettrocardiogramma che non mostra variazioni, mi prepara il referto, mi prescrive la terapia e mi consiglia degli approfondimenti diagnostici (scintigrafia miocardica da sforzo)”. Succede però che il signor Rosario, mentre esce dallo studio nel salutare riferisce che il fastidioso bruciore sembra in quel momento più intenso: “Il dottor Coppolino senza pensarci due volte mi fa sdraiare, ripete tutta la visita e gli esami strumentali”. Il signor Rosario, ancora non lo sa, ma l’elettrocardiogramma mostra una sindrome coronarica acuta in corso (tratto ST sopralivellato nelle derivazioni  precordiali) che potrebbe mettere a rischio la sua vita. “Il dottor Coppolino mantenendo una calma assoluta mi informa della situazione spiegandomi che potrebbe complicarsi”. Il signor Rosario però è spaventato: andare al pronto soccorso in questo momento, il Covid, l’attesa. “Il dottor Coppolino chiama quindi il Prof. Giuseppe Andò, esperto emodinamista del Policlinico Universitario,  il quale con grande umanità e professionalità gli risponde che è a piena disposizione, di mandarmi immediatamente a Messina che avrebbe predisposto tutto. Vengo ricoverato e sottoposto in più tempi ad angioplastica e quattro stent che mi hanno salvato la vita perché avevo tre coronarie molto malate: praticamente portavo adosso una bomba che sarebbe esplosa in pochissimo tempo se il dottor Coppolino non fosse stato così ttento e meticoloso!  In tempi come i nostri, con la paura dell’infezione, con gli ospedali chiusi ai familiari, trovare dei medici che si prodigano, che si impegnano, che mostrano tutta la loro umanità è davvero rassicurante. Non posso smettere di ringraziare il dottor Frank Coppolino e il prof. Andò