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La città di Reggio Calabria entra in Eurocities

Reggio Calabria entra a far parte del prestigioso circuito di Eurocities, l’organizzazione che da oltre trent’anni coopera con l’Unione Europea per affermare le istanze dei territori in materia di politiche economiche, sociali e culturali. Un network di altissimo profilo, il più autorevole a livello continentale, quello a cui aderisce la città dello Stretto e che annovera
oltre 140 municipalità in più di trenta Stati europei.

Un futuro nuovo


Per la nostra città si tratta di un traguardo importantissimo che apre scenari e prospettive di grande rilievo sui fronti dello sviluppo urbano e della cooperazione“, commenta con soddisfazione il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà che aggiunge:”Abbiamo davanti a noi le sfide cruciali della ripartenza, legate in modo particolare alle risorse del Next Generation EU e ad una intensa attività di programmazione che ridisegnerà il futuro delle comunità locali. Occorre farsi trovare pronti” – evidenza il primo cittadino di Reggio Calabria.

Sud più forte


L’emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia da Covid-19 – sottolinea il Sindaco Falcomatà – si sta abbattendo in modo feroce sulle realtà territoriali, in modo particolare su quelle che già prima della crisi, dovevano fare i conti con una condizione di arretratezza socioeconomica. E la presenza di Reggio Calabria all’interno di Eurocities è importante anche per rafforzare la voce del Sud nell’interlocuzione con le istituzioni comunitarie, in materia di politiche per il lavoro e per il rilancio infrastrutturale, con lo sguardo già rivolto a quella che, ci auguriamo possa essere presto, la fase della ripartenza post Covid”.

Il rapporto con Firenze

Il prossimo biennio di presidenza di Eurocities – conclude il Sindaco Falcomatà – è affidato al Sindaco di Firenze, Dario Nardella. Siamo felici di poter collaborare con lui , questo è senza dubbio un fattore positivo che agevolerà il dialogo e la collaborazione nell’ambito di questo importante organismo di cui abbiamo l’onore di fare parte e in cui cercheremo di
portare un contributo fattivo in termini di coesione sociale e culturale
“.