Politica

La Lega di Messina: “Lo Monte? Un poltronista, mai accorti della sua presenza”

L’ennesimo cambio di casacca del messinese Carmelo Lo Monte, peraltro avvenuto non appena si è formato il nuovo governo, che ha lasciato la Lega per transitare al Gruppo Misto, non poteva restare sotto silenzio. E dalla Lega siciliana sono arrivate le prime reazioni.

“Attaccato alla poltrona”

  “Per un parlamentare che se ne va per tenersi stretta la sua poltrona, decine di amministratori locali siciliani perbene stanno entrando in Lega. Per noi gli ideali, a Nord come a Sud, vengono prima dei posti” dichiara Fabio Cantarella, responsabile enti locali della Lega in Sicilia che nelle ultime settimane sta lavorando insieme al commissario regionale della Lega Candiani al completamento della struttura del partito nell’isola.

Anche a Messina, vero e proprio feudo di Lo Monte, l’higlander dei parlamentari della provincia, si sono registrate reazioni.

“Nomadismo politico”

Netto è il commissario provinciale della Lega a Messina Matteo Francilia: “L’onorevole Lo Monte è ormai un caso conclamato di nomadismo politico ma ciò che è veramente ridicolo e lunare è l’accusa di antimeridionalismo a Matteo Salvini, a Stefano Candiani e a tutta la Lega. Contro il Sud ci sono solo i comportamenti di un ceto politico che pur di preservare potere e rendite di posizione sacrifica gli interessi e i bisogni dei cittadini e Lo Monte lo incarna perfettamente”.

Assente al 50%

Duri anche i commissari provinciali del Carroccio in Sicilia che denunciano: “Lo Monte dovrebbe rendere conto agli elettori del suo scarso interesse per il territorio messinese e siciliano: si tratta di un parlamentare che è stato assente a ben il 50% delle votazioni in Aula e che può vantare come attività parlamentare solo una interrogazione, un’interpellanza e un emendamento. Decisamente poco…”

Per la verità l’assenteismo di Lo Monte in Parlamento è fatto abbastanza noto da molto tempo ed è davvero strano che la Lega se ne accorga soltanto adesso che il messinese ha lasciato il partito. Né in quest’anno il deputato si è mai distinto per particolari interventi sulla Sicilia.

“Difendiamo Salvini”

Frattanto la dirigenza siciliana della Lega fa quadrato intorno a Matteo Salvini e al commissario regionale Candiani : “Gli attacchi sono squallidi e ingenerosi; in poco tempo il commissario regionale ha strutturato il partito e dato spazio al merito, alla competenza e al rinnovamento. L’ impegno di Matteo Salvini ha raccolto consensi sia tra i militanti che tra i Siciliani che nelle urne hanno premiato la Lega facendola passare dal 5% delle politiche all’oltre 20% delle elezioni europee”.

Parla Daniela Bruno

Intanto dopo la nomina nei giorni scorsi di Enzo Calabrò a commissario del partito a Messina interviene una delle prime militanti della Lega, Daniela Bruno che mette a disposizione del partito la sua esperienza politica: “Finalmente usciamo allo scoperto mettendoci la faccia, in mezzo alla gente per sfatare i vecchi pregiudizi sulla Lega. Noi siamo la nuova lega ma prima di tutto siamo siciliani e siamo noi che portiamo avanti le istanze e le esigenze del nostro territorio. Pur non essendo più al governo andiamo avanti senza mollare un attimo per la nostra Messina”.

Daniela Bruno ed Enzo Calabrò

Il neo commissario Calabrò evidenzia piena sinergia con la Bruno in vista delle prossime iniziative e dei progetti per il territorio, da condividere con i consiglieri comunali.

“Mai accorti di Lo Monte”

Non commento l’uscita di Lo Monte dalla Lega , anche perché sinceramente non ci eravamo mai accorti della sua presenzacommenta Calabrò– A noi interessa lavorare insieme a tutti i militanti e colleghi di partito senza individualismi o personalismi, attuando una politica vicina alle esigenze dei cittadini e del territorio