Economia

La MetroCity di Reggio programma le risorse per l’area grecofona

Un’attenzione non episodica, quella rivolta dall’Amministrazione metropolitana di Reggio Calabria all’area grecanica. Così, dopo le visite e gli incontri territoriali, stamattina si è tenuto a Palazzo Alvaro un incontro operativo per illustrare da vicino gli interventi e le azioni previste nel quadro della Snai (la Strategia nazionale per le Aree interne), che nel territorio metropolitano individua quale area pilota proprio la zona grecofona.
Ora «si entra finalmente nel vivo con le risorse che l’Unione europea, attraverso l’Agenzia per la coesione territoriale, mette a disposizione di quest’area interna – hanno evidenziato a margine dell’incontro i consiglieri metropolitani delegati Giuseppe Marino e Carmelo Versace –. L’idea, quindi, è quella di avviare le fasi operative il più rapidamente possibile».

Dal canto loro, tutti gli attori istituzionali e sociali «dovranno sentirsi protagonisti e attuare una serie d’azioni a sostegno di questa delicata e cruciale fase». A cominciare dall’àmbito sanitario, hanno messo in rilievo Marino e Versace, «per costruire un sistema d’assistenza territoriale e locale che vada incontro alle esigenze degli abitanti di quell’area. E poi un sistema scolastico e formativo di prossimità, in grado di frenare lo spopolamento e la desertificazione di queste aree interne e di questi piccoli borghi». Senza trascurare «un sistema di mobilità innovativo, funzionale, moderno e sostenibile attraverso l’acquisto di mezzi elettrici, piccoli veicoli e mezzi a mobilità dolce che consentano anche una sorta di trasporto “sociale” all’interno dell’area Grecanica».
Non è mancato un riferimento specifico sulle risorse Ue «per incentivare la nascita e lo sviluppo d’imprese agricole – hanno rimarcato Marino e Versace -, di filiere corte nel comparto del bergamotto che nella Grecanica ha la sua patria d’origine, ma anche di filiere vitivinicole e di quella per la produzione dell’olio».