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La Top Spin Messina non fa l’impresa, scudetto all’Apuania Carrara

CARRARA – Alla Top Spin Messina WatchesTogether non è riuscita l’impresa in trasferta contro l’Apuania Carrara nella finale di ritorno dei playoff scudetto di Serie A1 maschile. I toscani, favoriti alla vigilia e già forti del successo conquistato all’andata a Villa Dante, si sono imposti per 3-0 al Palasport di Avenza chiudendo la serie e laureandosi campioni d’Italia 2023/2024. Per i ragazzi allenati da Wang Hong Liang, coadiuvato in panchina da Marcello Puglisi, si è concluso così un autentico tour de force, con quattro gare giocate in una settimana tra l’ultima giornata di regular season e l’appendice post campionato per l’assegnazione del tricolore. 

Si chiude qui il percorso stagionale della Top Spin Messina WatchesTogether. Disputata la finale per la quinta volta consecutiva la compagine del presidente Giorgio Quartuccio.si è confermata anche in questa stagione ai vertici del tennistavolo nazionale. Un grande gruppo e, soprattutto, una grande famiglia. 

Apuania Carrara-Top Spin Messina WatchesTogether 3-0

Sotto la direzione arbitrale affidata a Alessandra Faina e Stefano Palagi, nel primo singolare Matteo Mutti è stato battuto per 3-0 da Tomislav Pucar. Dopo l’equilibrio iniziale (3-3), il croato ha accelerato (9-3), incamerando il primo set per 11-4. Nella seconda frazione il mantovano ha rimesso la situazione in parità da 5-7 a 7-7, poi Pucar è andato nuovamente in vantaggio e sul 10-8 ha prevalso con l’aiuto del nastro. Il terzo è finito ancora nelle mani del padrone di casa, scattato da 5-5 a 9-5, per terminare al secondo match-point (11-7).

A seguire, Antonino Amato superato con analogo punteggio da Mihai Bobocica. Sul 10-5 del primo parziale il palermitano ha sventato due set-point all’attuale numero 1 del ranking italiano, cedendo 11-7. Il secondo ha fatto registrare l’allungo di Bobocica da 5-4 a 9-4, fino all’11-5 conclusivo. Nel terzo Amato è stato bravissimo ad agganciare il rivale da 8-10 a 10-10 annullandogli due match-point. Ai vantaggi il portacolori della Top Spin ha risposto altre due volte ai tentativi di Bobocica che, tuttavia, è riuscito a passare per 14-12 chiudendo i giochi.

Tommaso Giovannetti, da applausi la sua prova, si è arreso soltanto al quinto set contro Andrej Gacina e Carrara, cui bastava un pareggio, ha ottenuto il terzo sigillo valso lo scudetto. Nella prima frazione Gacina è partito forte (9-4), ma il romano ha venduto cara la pelle (11-7), disinnescando sul 10-5 i primi due set-point. Lunga battaglia nel secondo. Sfumata la chance per il croato sul 10-9, Giovannetti ha sprecato la prima in proprio favore (11-10), capitalizzando al massimo la seconda (13-11). Gacina ha rimesso la freccia in virtù dell’11-7 centrato in un terzo set che era cominciato bene per Giovannetti, rimontato da 4-1 a 4-4. Parità sino al 7-7, rotta dal break (4-0) decisivo. Uno splendido Giovannetti ha riportato tutto in equilibrio conducendo dal 5-4 in poi il quarto parziale. Sul 9-6, subiti due punti e vedendo riavvicinarsi l’avversario, il time-out si è rivelato la scelta giusta. Quando è tornato in campo Giovannetti ha realizzato i due colpi utili a raggiungere l’11-8 e rimandando il verdetto al quinto. Impresa sfiorata dal capitolino, che si è spesso esaltato contro Gacina, perché alla “bella” il croato ha imposto il suo ritmo, andando sul 10-4 e trasformando il secondo match-point (11-5) che ha fatto calare il sipario, consegnando il settimo titolo della sua storia all’Apuania Carrara.

Tabellino

Tomislav Pucar-Matteo Mutti 3-0 (11-4, 11-8, 11-7)
Mihai Bobocica-Antonino Amato 3-0 (11-7, 11-5, 14-12)
Andrej Gacina-Tommaso Giovannetti 3-2 (11-7, 11-13, 11-7, 8-11, 11-5)