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L’arbitro donna non porta fortuna alla Reggina…

Una gara entrata nella storia per l’arbitraggio già prima d’essere giocata, Reggina-Frosinone disputatasi oggi pomeriggio in riva allo Stretto. Sfortunatamente, però, l’arbitro donna non ha portato molto bene ai padroni di casa, letteralmente travolti dai laziali che si sono imposti per 0-4 e soprattutto da Andrija Novakovich, bomber frusinate che s’è portato il pallone a casa, dopo aver realizzato una mirabile tripletta.

I precedenti “rosa”

Prima, era stata la volta di  Cristina Cini, Romina Santuari e Francesca Di Monte, già designate come assistenti nel contesto del quartetto arbitrale in gare di B e anche di serie A, nel campionato di calcio maschile made in Italy.
Ma stavolta era tutto diverso: Maria Marotta, 37enne arbitro lucano di Maratea (gemma balneare strepitosa in provincia di Potenza), ma appartenente alla sezione arbitrale di Sapri (nel Salernitano), era attesissima. Perché oggi pomeriggio la Marotta avrebbe diretto come arbitro, e non come assistente, una gara di cadetteria: Reggina-Frosinone, di scena allo Stadio comunale “Oreste Granillo”. Una svolta storica, hanno commentato autorevoli osservatori.
E anche una novità dovuta a una modifica regolamentare che da qualche tempo consente di dirigere anche gare “di categoria superiore” rispetto alla propria. Infatti la Marotta, che rispetto al calcio femminile è arbitro internazionale, nel contesto dei campionati maschili di calcio è arbitro di serie C.

Aggancio subìto

L’esultanza di Andrji Novakovich

Grazie a questa inebriante vittoria esterna, e alla pazzesca prova del suo attaccante “serbo del Wisconsin” Novakovich, il Frosinone peraltro aggancia la Reggina al decimo posto in classifica a 50 punti.
Un risultato, va però detto con estrema franchezza, reso possibile – se non addirittura propiziato – dall’aria di smobilitazione generale, dopo il mancato obiettivo dei playoff per gli uomini di mister Baroni.