Pensando all’arte sale, immediato considerare il piacere che si cela davanti la visione di un’opera d’arte. Spesso, questa visione sposta in noi emozioni diverse, ma sempre molto profonde. Va a toccare quei sentimenti radicati, muovendo reazioni e moti dell’animo. Senza scomodare Freud o Jung, è facile comprendere quanto benessere possa portare, in chiunque, la possibilità di fruirne la bellezza e la potenza. In ambito medico a partire dagli anni ‘40 l’arte è utilizzata come strumento di guarigione. Il termine arte terapia entra a far parte dello stesso linguaggio medico. Senza arrivare, però a praticarla, anche solo ammirarla, poterla vedere ogni giorno diventa nutrimento e motore positivo per ognuno di noi, soprattutto per chi è costretto a vivere situazioni particolari. Con questo spirito, la direzione del Presidio Ospedaliero “Morelli” di Viale Europa ha promosso e accolto un progetto di esposizione permanente. La mostra, nata nell’ambito del Progetto EPOCAL – “Arte in Ospedale”,curata da Carmelo Cotroneo, raccoglie opere frutto di donazione degli stessi artisti. Generosità, bellezza, arte e cura sono le parole chiave di questo progetto che verrà inaugurato martedì 20 ottobre dalle ore 16:00. “Nato dall’espressa volontà, manifestata da numerosi artisti nel corso dell’estate, di donare la propria arte al G.O.M. di Reggio Calabria alla stregua di quelle associazioni e di quei privati cittadini che si erano spesi nei mesi precedenti caratterizzandosi, gli uni e gli altri, per la grande solidarietà.” inoltre, “Il progetto è finalizzato all’umanizzazione dei luoghi di cura (secondo il protocollo per gli Istituti di Ricerca – IRCCS) ed al miglioramento della qualità della vita dei degenti consci degli influssi mitigatori e catartici di cui è portatrice la bellezza sull’animo umano, e nella convinzione che l’arte e la cultura rivestano un ruolo centrale sia per la crescita individuale sia per il successo stesso dei percorsi clinici.”