Ambiente

L’Aspromonte delle Guide, Monte Scirocco che non ti aspetti

Ebbene sì, il famosissimo ed amatissimo “puntone” che ospita ormai da oltre 60 anni le storiche seggiovie di Gambarie. La sua vista è ormai nell’immaginario di ogni amatore di Gambarie che si rispetti, ben delineata dalla pista Sud ed in particolare dal tratto denominato “la bomba” https://www.facebook.com/guideufficialiparcoaspromonte . Tra i primissimi ad ospitare l’alba degli intrepidi dello sci nel meridione italiano… ed esser premiato per la pazienza di sopportarci da così tanto tempo! Con i suoi circa 1650 m s.l.m. vanta una vista che dà spettacolo, presentandosi come un balcone naturale di rilievo internazionale sullo Stretto e sull’Etna.

Si capisce bene quindi che il nome, con tutta probabilità, sia guadagnato dalla sua esposizione. Alcuni punti panoramici sono però in zone ben meno note, come ad esempio la radura che si vede dalla piazza di Gambarie, guardano a monte sulla sinistra. E’ lì che un ginepraio secolare accompagnato dal alcune querce (quasi incredibili perché decisamente fuori quota!) è ospitato da una zona rocciosa, che si apre su una vista inedita sull’abitato e soprattutto verso lo Stretto che non si può raccontare… Si raggiunge solo a piedi, utilizzando prima una pista sterrata dolce e morbida e poi un più deciso “canale” che sale con vigore. Capiamo a questo punto che forse questo Monte Scirocco non è del tutto scontato, alla fine, e difatti il suo sviluppo è ben più complesso del fratello Basilicò, con un crinale che come il braccio di un amico cinge il piccolo paese verso nord, appoggiandosi delicatamente sui “Terreni Rossi”, anche noti come bosco di Gambarie, a poche centinaia di metri dal centro.

Difficile da inquadrare, rifiuta le classificazioni classiche, ma ad insistere potremmo dire che dalle sponde del torrente Troia (condiviso sempre con il vicino Basilicò) si espande fino all’altro corso d’acqua conosciuto come “Telese”, che passa sotto il ponte “Saltolavecchia”, poco prima del laghetto Rumia. In realtà abbiamo capito che anche qui, nonostante le glorie dello sci, ci sia anche dell’altro… i volti delle nostre montagne sono tanti, a volte possono rendere felici ed altre spaventare, ma non smetteranno mai di emozionare. 

Foto e testi sono delle Guide Ufficiali del Parco Nazionale d’Aspromonte