Concorsi e precari, la Uil chiede di evitare “un bagno di sangue”. I vigili scelgono le 11 ore

In questi giorni hanno preso il via i colloqui fissati per le prove di esame per il bando di stabilizzazione dei precari di Palazzo Zanca. Lo scorso 2 dicembre la giunta Accorinti ha modificato il bando che era stato pubblicato il 30 novembre e dopo la presentazione delle domande per ottenere contratti a tempo indeterminato, adesso è stato fissato il calendario delle prove che i candidati devono sostenere per ambire ai vari posti messi a bando. C’è però un aspetto che preoccupa i sindacati. A segnalarlo è la Uil Fpl che ricorda appunto che “con Deliberazione n. 819 del 30.11.2016, la Giunta Municipale ha approvato il piano programmatico delle assunzioni per il Triennio 2016, 2017 e 2018, – scrivono Pippo Calapai, Fabrizio Nicosia e Giuseppe Di Stefano -, con il quale è stato previsto, già nel corso dell’anno 2016, oltre alla stabilizzazione di una parte dei precari, anche l’assunzione di 51 unità di Personale esterno con riserva di 21 posti per personale interno con eventuali scorrimenti delle graduatorie entro il 2018”.

Al tal proposito, la Uil Fpl non può che rilevare l’inerzia dell’Amministrazione in merito all’attivazione delle procedure di indizione dei concorsi pubblici, la cui mancata attivazione entro l’anno potrebbe comportare la perdita delle capacità assunzionali e, di conseguenza, metterebbe a serio rischio tutte le procedure concorsuali in atto, per elusione della normativa in materia assunzionale. Per questo il sindacato sollecita l’immediata attivazione dei concorsi in questione, evidenziando che l’Amministrazione ove non procedesse alla pubblicazione dei relativi bandi di concorso entro e non oltre l’anno 2016 potrebbe vanificare il lavoro finora svolto anche in merito alla “Stabilizzazione”. Ciò evidenzierebbe, quindi, solamente la celata volontà a non voler risolvere, fattivamente, la problematica del precariato al Comune di Messina”.

Un altro fronte aperto è poi quello che riguarda i vigili urbani contrattisti. Hanno scelto la strada indicata dal Csa i 48 vigili “precari” del Comune.
In un documento inviato al Sindaco, al Vice Sindaco, al Segretario Direttore Generale ed al Comandante del Corpo, hanno chiesto la modifica della procedura di stabilizzazione e del relativo bando con la previsione, per l’anno 2018, di 48 posti a 11 ore piuttosto che di sole 29 unità a 18 ore e solo un impegno per gli altri. Impegno che, viste le incertezze economiche e normative, potrebbe rivelarsi una chimera con il rischio di lasciare questi ultimi definitivamente fuori da ogni prospettiva occupazionale.

I 48 agenti hanno fatto una scelta di solidarietà e responsabilità, sposando così le tesi sostenute da CSA al tavolo delle trattative con l’Amministrazione e che tante polemiche avevano suscitato fra le organizzazioni sindacali. I vigili chiedono insomma certezze per tutti, anche se con un numero limitato di ore, anziché per pochi evitando così una poco edificante guerra tra poveri.

F.St.