«E’ ormai immenente l’avvio di un’opera di fondamentale importanza, il vero e proprio porto di Tremestieri, per la quale in settimana firmeremo il contratto d’appalto con l’impresa aggiudicataria». Lo ha affermato il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, intervenendo ieri al I° Congresso provinciale del Popolo della Libertà.
Sembrano dunque entrare nel vivo le operazioni, più volte annunciate, che porteranno all’ampliamento degli approdi emergenziali, trasformandoli nel nuovo e unico terminal per le navi traghetto in servizo sullo Stretto. Ciò affrancherà Messina dal traffico veicolare di attraversamento e razionalizzerà, anche alla luce del collegamento diretto con la rete autostradale, il transito dei veicoli tra Sicilia e Continente.
Adesso toccherà all’ufficio commissariale retto dal primo cittadino procedere alla sigla con il raggruppamento di imprese, guidato dalla capofila Sigenco S.p.A. di Catania, che si è aggiudicato l’appalto. Questo avrà poi un termine di 75 giorni per rendere esecutivo il progetto per il quale è già stato ottenuto, da parte dei tre ministeri competenti (Infrastrutture e Trasporti, Beni culturali e Ambiente) la positiva valutazione d’impatto ambientale. Nello stesso tempo andranno avviate le operazioni di esproprio nei terreni interessati dal cantiere.
Intanto, a causa dell’insabbiamento del bacino, gli approdi risultano interdetti alle unità navali dallo scorso 21 febbraio (con comprensibili ripercussioni sulla viabilità cittadina). Si attende l’autorizzazione da parte della Regione Siciliana per avviare il dragaggio affidato alla ditta veneziana F.lli Scuttari, la stessa che si sta occupando del consolidamento della diga protettiva danneggiata dalle mareggiate degli scorsi anni.